Terzo giorno di allenamenti in città per l’Acr Messina. Il “Franco Scoglio”, come Polla, resta blindato e l’accesso precluso alla stampa locale. Vari protagonisti hanno parlato però ai microfoni dell’ufficio comunicazione del “Neurolesi”, che quest’anno assiste il club con un nutrito staff medico.
Il medico sociale Francesco Speciale ha illustrato l’articolato programma di monitoraggio resosi necessario dopo la lunga sosta per il Covid: “Oltre alle tradizionali visite mediche, abbiamo effettuato un test cardiopolmonare, per valutare lo stato di allenamento degli atleti, molto utile in una stagione condizionata dalla pandemia e quindi da una lunghissima sosta. Abbiamo così programmato il lavoro estivo dei ragazzi. Abbiamo lavorato sia a livello preventivo che nella gestione dei traumi e degli infortuni che inevitabilmente si verificano nel corso di un ritiro precampionato”.
Mentre la squadra fatica sul rettangolo verde del San Filippo, presso il Caren, polo specializzato dell’Irccs per i trattamenti sportivi, l’esterno offensivo Simone Addessi, prelevato dalla Cavese, e il terzino Bruno Cascione, under reduce da un’annata nel Bari, svolgono attività di recupero con gli specialisti del centro e con l’ausilio di strumenti altamente tecnologici.
A fare il punto sul lavoro fin qui effettuato e soprattutto su quello in cantiere il preparatore atletico Alessandro Russo: “Questo è il secondo step del ritiro precampionato, dopo la prima fase svolta a Polla, dove ci siamo trovati benissimo dal punto di vista logistico, ambientale e strutturale. Lì abbiamo effettuato lavoro di volume, indispensabile per atleti che erano fermi da sei o sette mesi. Adesso, rientrati a Messina, stiamo curando più gli aspetti finalizzati alla singola prestazione, quindi velocità e rapidità. La squadra lavora a pieno regime, con qualche atleta che si allena a parte, più che altro a livello precauzionale. Domenica 27 settembre scatta il campionato: contiamo di arrivarci dopo una settimana tipo, in cui lavoreremo in modo specifico sulla partita”.
A fare gli onori di casa uno degli over più attesi, il centrocampista Domenico Aliperta, reduce dalla promozione in C con la Turris: “Siamo appena arrivati a Messina dopo un ritiro importante a Polla, che ci ha aiutato tanto a conoscerci e mettere un po’ di benzina nelle gambe. Iniziamo a sentire l’odore della città e questo stadio testimonia l’importanza della piazza. Stiamo costruendo un bel gruppo e un’ottima squadra. Soltanto adesso, soprattutto i più giovani, iniziano ad avvertire l’importanza della maglia che indossano, che dovremo onorare sempre in ogni partita, restando uniti dall’inizio alla fine”.