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Il tecnico dell’Acr Messina Raffaele Novelli ha stilato un bilancio del ritiro di Polla ai nostri microfoni, dopo l’amichevole vinta con la Pro Sala: “Abbiamo realizzato quindici gol, ma abbiamo tanto lavoro da fare. Queste partite servono per provare distanze e tempi. Abbiamo buona volontà, ora serve più testa e dobbiamo variare il gioco. Siamo soltanto all’inizio. Ho visto cose buone e meno buone, come è normale che fosse”.
Pesano ovviamente i carichi di lavoro e la lunga sosta per il lockdown: “In sette giorni abbiamo fatto 40 km di corsa, stiamo lavorando sull’aspetto fisico. Adesso accorceremo le distanze per curare l’intensità perché voglio vedere una squadra con una gamba diversa e più reattiva”.
Sono attese le ultime novità dal mercato: “Stiamo lavorando seguendo i programmi iniziali e il gruppo mi segue. Come mercato siamo sulla buona strada. Puntelleremo la rosa ma adesso io voglio lavorare con i giocatori presenti in ritiro e puntare a migliorarli tatticamente e tecnicamente”.
Le ambizioni della società e della piazza sono note, ma Novelli cerca di non pensarci: “Dobbiamo pensare giorno per giorno, migliorarci e se saremo bravi col lavoro poi potremo raccogliere i frutti. Ma servono umiltà e miglioramenti quotidiani, evitando di fare inutili proclami o chiacchiere”.
Dalla Francia oltre all’ex tecnico del Pau sono arrivati due under e un over: “Saindou e Mpanda sono già giocatori dell’Acr Messina, mentre Bakary Badji va valutato nei prossimi giorni di ritiro. Se dimostrerà di avere le qualità che ci servono verrà tesserato. Si sta inserendo e sta assimilando il nostro modo di lavorare”.
In gruppo ci sono elementi come Vacca, Lomasto e Aliperta che hanno vinto l’ultimo torneo con Bitonto e Turris: “Quello che è stato fatto in passato va difeso ma il futuro è un’altra cosa, si deve pensare al presente. L’esperienza va messa a disposizione del gruppo per accelerare il percorso di crescita”.
A Polla si stanno ponendo le basi della stagione che dovrà riscattare tre annate deludenti: “La società ci ha messo in condizione di svolgere un ottimo ritiro. Molte squadre non sono partite, altre sono in difficoltà. Merito ai nostri dirigenti, che ci danno sempre le indicazioni giuste per potersi sempre migliorare, ma ancora dobbiamo fare tanto”.
Il tecnico salernitano sta svolgendo il ritiro vicino casa e ha trovato dei concittadini nella dirigenza: “Il calcio ha un linguaggio universale. Dobbiamo costituire un solo corpo, indipendentemente dalle diverse provenienze, e cercare di ottenere il massimo come staff tecnico per trasmetterlo ai calciatori. L’Acr Messina ha una grande storia e una grande tifoseria che sa apprezzare quando c’è qualità di gioco ma ti sa anche contestare giustamente quando vede una squadra senza gambe, cuore e testa. Dovremo essere bravi, nonostante lo scetticismo e nei momenti di difficoltà, a offrire le prestazioni giuste per portare le persone allo stadio”.