Dopo la riunione preparatoria, che si è svolta la scorsa settimana alla Marina del Nettuno, stanno per essere presentate ufficialmente le iniziative atte a celebrare, in grande stile, il sessantesimo anniversario del passaggio della fiamma olimpica.
Messina e i Comuni della riviera jonica rievocheranno quello storico momento, vissuto in occasione dei Giochi di Roma 1960, grazie alla laboriosa opera della “Compagnia dei Tedofori”, presieduta dal prof. Piero Chillè affiancato e coadiuvato dall’avv. Carlo Lo Schiavo e dal prof. Giuseppe Restifo, che si avvale della fattiva collaborazione di sindaci e amministratori locali.
Mercoledì, alle ore 11, nella Sala Antonino Caponnetto, Ex Sala Ovale, di Palazzo Zanca, si terrà una conferenza stampa, nel corso della quale, alla presenza dei giornalisti, verranno illustrati tutti i dettagli dell’attesa manifestazione.
Venerdì (ore 10) è previsto un momento di preghiera nella chiesa di Sant’Alessio Siculo per ricordare gli olimpionici Arturo Mastrojeni e Anna Rita Sidoti. Lunedì, invece, al Forte San Salvatore, saranno premiati alcuni atleti olimpionici e del mondo dello sport. Il 19 agosto, per la ricorrenza dell’anniversario, la partenza della staffetta da Giardini Naxos per portare la fiamma sino a Messina, dove giungerà intorno alle ore 19 al Largo Batteria Masotto.
Saranno interessate, lungo i circa 55 km del percorso, le località di: Taormina (mare), Letojanni, Forza d’Agrò, Sant’Alessio Siculo, Santa Teresa di Riva, Furci Siculo, Roccalumera, Nizza di Sicilia, Alì Terme, Itala e Scaletta Zanclea. Ad ogni passaggio, in ciascun Comune, verrà scoperta una targa commemorativa con su scritto: “Per questo mare dal nome antico e celebre per memorie, passò, venendo da Olimpia e da Atene, la fiaccola, destinata ad ardere sotto il cielo di Roma nei giorni delle Olimpiadi del 1960”.
Lo Schiavo aggiunge: “A conclusione della serata, a bordo di una motovedetta della Marina Militare, la fiaccola verrà deposta ai piedi della Madonnina del Porto. Vogliamo rievocare quell’avventura straordinaria delle Olimpiadi di sessant’anni fa, quando attraversò i paesi della Magna Grecia, arrivando nella vecchia Naxos e quindi a Messina. Da lì, con un aliscafo, proseguì verso Reggio Calabria per raggiungere Roma, dove il 25 agosto 1960 iniziarono i Giochi, che ebbero in Livio Berruti l’assoluto simbolo”.
Sessant’anni dopo, i tedofori che si alterneranno da Giardini Naxos fino a Messina saranno i tesserati dell’Atletica Savoca, mentre da Giampilieri alla città dello Stretto sarà dato spazio alla Torre Bianca. Nell’ultimo tratto, da Piazza Cairoli al Largo Batteria Masotto, si avvicenderanno i tedofori del 1960, per la più suggestiva delle rievocazioni.