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Meli: “Il Sant’Agata ha acquisito credibilità. Il pubblico resta fondamentale”

Nove acquisti e sei conferme. Il Sant’Agata ha già tracciato la base della nuova rosa, che affronterà la prossima serie D, a trent’anni di distanza dall’ultima apparizione. Il direttore sportivo Ettore Meli non teme le tante novità: “Sicuramente non è facile cementare un gruppo molto rinnovato ma i tempi più lunghi ci possono aiutare. Il 10 agosto scatterà il pre-ritiro, che si protrarrà fino ai primi di settembre. Questo periodo ci potrebbe consentire di creare un bel gruppo”. 

tifo organizzato
Alcuni rappresentanti del tifo organizzato con Luca Ficarrotta, colpo di mercato

Il mercato è stato impreziosito dalla firma del centrocampista Luca Ficarrotta, reduce dalla promozione con il Palermo, esploso nel biennio con la Sancataldese, caratterizzato da ben 25 reti: “È una grande soddisfazione perché la società riscuote rispetto e stima da parte di tutti. Anche in paese si vive bene, con tranquillità. È un riconoscimento che arriva dopo tutto il lavoro compiuto in questi anni. La dirigenza è cresciuta ma bisogna ringraziare le tantissime attività che ci hanno sempre dato una mano”.

Anche gli arrivi di Abayian dal Savoia e di Brugaletta e Favo dal Chieti non possono essere sottovalutati: “Non sono reduci dalla migliore annata della loro carriera ma nel recente passato hanno avuto grande continuità di rendimento e sono giovani con grandissima fame di rivalsa, vogliosi di dimostrare il loro valore. Abayian in particolare si è ristabilito dopo il lungo infortunio e si allena già da tempo”.

Sant'Agata
Il Sant’Agata ha presentato staff dirigenziale e tecnico

L’ultima conferma è quella del portiere Riccardo Ferrara: “In porta avremo anche un under. D’altronde siamo alla ricerca di giovani, che aumentano notevolmente rispetto all’Eccellenza. In campo ce ne dovranno essere sempre quattro e gli over dovranno motivarli e farli crescere”.

All’orizzonte ci sono già Coppa Italia e campionato, con il grande punto interrogativo rappresentato dall’emergenza sanitaria: “Cercheremo di farci trovare pronti, in attesa di capire cosa succederà tra protocolli e tamponi. Attendiamo l’evoluzione dei contagi, che in Italia è notevolmente migliorata, con le terapie intensive alleggerite, mentre nel resto del mondo la situazione è molto più particolare”.

Sarà ampliata la capienza del “Biagio Fresina” di Sant’Agata

La grande incognita in fondo è legata a cosa accadrà sugli spalti, un aspetto determinante per un club come il Sant’Agata, che ha già lanciato la campagna abbonamenti: “Tutti vorrebbero venire al campo, ma è anche un modo per dare un contributo. In D le spese lievitano, è un grande impegno per un centro di 12mila abitanti. Qui non c’è un magnate, ma un intero paese che si mobilita. Speriamo di giocare bene e divertirci, soprattutto di fronte al nostro pubblico, fondamentale a questi livelli. Dal sindaco Bruno Mancuso abbiamo ricevuto rassicurazioni sullo stadio. Occorrono degli interventi in tempi brevi. anche per ampliare la capienza. Speriamo di doverci porre il problema”.

Claudio Calafiore
Claudio Calafiore ha lasciato il segno a Sant’Agata

Il mercato proseguirà senza assilli, anche perché sono già dieci gli over sotto contratto: “Ne abbiamo tre per reparto. Riteniamo infatti che il nostro capitano Cicirello possa giostrare anche da centrocampista e non a caso il mister ha sempre apprezzato la sua duttilità. Con Favo e Costa riteniamo di essere già coperti”.

Inevitabile un pensiero anche per chi ha lasciato Sant’Agata dopo un’annata esaltante: “Tengo a rivolgere ancora un ringraziamento a tutti i protagonisti che ci hanno consentito di salire di categoria. Rivolgo un grande in bocca al lupo a tutti per le rispettive avventure e in particolare, senza nulla togliere agli altri, a Claudio Calafiore, che qui ha davvero lasciato il segno”.

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