Il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto è pronto a una nuova missione in terra campana. Il massimo dirigente si recherà infatti nelle prossime ore a Salerno, dove con i nuovi soci e gli uomini mercato vicini al direttore sportivo della Salernitana Angelo Mariano Fabiani adotterà, finalmente, le scelte che non sono più rinviabili.
Nel breve volgere di due o al massimo tre giorni Sciotto e Carmine Del Regno dovranno infatti ufficializzare i nomi del nuovo allenatore e dei primi giocatori da mettere sotto contratto. La stagione bussa già alle porte e rispetto alle principali concorrenti c’è già un gap evidente da colmare. Acireale, Licata, Fc Messina e perfino la matricola Sant’Agata, vogliosa ancora di stupire, hanno già individuato l’ossatura del futuro organico.
Tra le annunciate novità ci saranno anche il Rende retrocesso dalla C, il Paternò, il Dattilo e il San Luca neopromossi, e potrebbe esserci il Santa Maria di Castellabate, che ha appena contrattualizzato l’ex giallorosso Arcangelo Ragosta. L’Acr dovrà ripartire quasi da zero, e con il consueto ritardo, dopo le lunghe riflessioni da parte della proprietà, che si è lanciata per il quarto anno consecutivo nella nuova avventura, dopo avere ottenere il supporto dei nuovi soci campani.
Non filtrano ulteriori rumors sull’identikit del nuovo allenatore. Con il passare delle ore l’impressione è che sembra prendere corpo un’ipotesi alternativa, fin qui tenuta sotto traccia, rispetto ai nomi rimbalzati sulla stampa, Salvatore Campilongo in primis. Definito lo staff tecnico, potranno essere svelate anche le prime operazioni di mercato fin qui soltanto abbozzate, in attesa del placet del nuovo condottiero giallorosso, chiamato a raccogliere l’eredità di Andrea Pensabene. Verranno valutati anche gli elementi ancora sotto contratto o chi era già in organico e si è appena svincolato.
Soltanto in una fase successiva verrà definito il programma, e ovviamente la sede, del ritiro precampionato. Infine sarà completato l’organigramma. Il direttore generale in pectore Pierluigi Di Santo non si è ancora svincolato dal Rieti. L’impressione è che la società potrebbe comunque affiancargli un segretario per la gestione dei tesseramenti e delle varie pratiche burocratiche. In tal senso sono stati giorni ricchi di colloqui per il presidente Sciotto, chiamato a designare anche il nuovo ufficio comunicazione. Molto probabile la permanenza di collaboratori di vecchia data, come Roberto Buttò, o di dirigenti fedeli da anni al marchio Acr, come Pasquale Leonardo.