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Si ritira Sammy Mejia: “La pallacanestro ha reso reali i miei sogni da bambino”

Il veterano Sammy Mejia annuncia il suo addio al basket giocato. Vanta all’attivo un campionato francese (Cholet) e un campionato e una Vtb russa (Cska Mosca). Giocò nel 2008 all’Orlandina con 12 punti di media nei primi storici playoff della storia del club paladino.

Mejia in maglia Cska
Mejia in maglia Cska

Con queste parole Sammy Mejia ha annunciato il suo ritiro: “Dopo lunga riflessione, alti e bassi emotivi, ho deciso di ritirarmi ufficialmente dal basket giocato. Mentre chiudo la porta di questa parte della mia vita, so che c’è così tanto da portare con me. Tutti gli alti e bassi. Tutte le amicizie. Tutte le persone che mi hanno aiutato ad arrivare qui … Grazie Pallacanestro. Per aver permesso ai sogni di questo bambino di diventare realtà».

Nato nel Bronx, ma di nazionalità dominicana, Mejia ha giocato anche in Italia dal febbraio del 2008 con l’Orlandina Basket e vestito la casacca del Cska Mosca. In carriera ha vinto un campionato francese con lo Cholet, uno russo e una VTB con il Cska. Con il Banvit è stato miglior quintetto di Euro Cup nel 2014-2015 e mvp della stagione regolare in Turchia nel 2014.  Ha chiuso la sua carriera con il Tofas Bursa.

Vacirca e Pozzecco
Vacirca insieme a Pozzecco con Mejia a Capo d’Orlando

Ecco il suo pensiero sull’esperienza siciliana in generale, la prima in Europa: “Il mio primo anno a Capo d’Orlando è stato molto importante, mi sono innamorato dell’Europa. Ho avuto un grande allenatore e dei giocatori che hanno favorito il mio inserimento, mi hanno permesso di adattarmi alla vita fuori dagli Stati Uniti. Ho solo bei ricordi, i tifosi erano eccezionali, la pallacanestro era buona e mi sono ritenuto fortunato ad avere un’opportunità di questo tipo con il club”.

Come compagno aveva Pozzecco, diventato suo grande amico: “Gianmarco è stato un grande giocatore ma una persona ancora migliore. Quando sono arrivato nella squadra mi ha subito fatto sentire a casa, mi parlava sempre, è un ragazzo divertente, abbiamo una forte amicizia e mi ritengo fortunato ad avere giocato con un atleta di quel livello e con quella personalità. Anche adesso sono felice perché ho trovato un amico con cui posso parlare anche al di fuori della pallacanestro”. 

Sacchetti e Sindoni
Meo Sacchetti ed Enzo Sindoni insieme in panchina

Infine un pensiero su Sacchetti, coach di quella Pierrel dei miracoli: “Meoè un grande allenatore, uno dei migliori allenatori che ho avuto in Europa. E’ una persona eccellente che ama la pallacanestro e i suoi giocatori, ha un grande talento nel trovare giocatori di talento e massimizzare il loro rendimento in campo. Ho grande rispetto per lui, l’Italia e i tifosi hanno un grande allenatore: sono felice di averlo avuto. A volte giocare in Europa non è facile, ma averlo avuto come primo allenatore è stato importante per me”.

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