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L’Acr pensa a Caneo: “Ho già lavorato con gli under. Ma non chiamatemi ex”

Sembrano trovare conferma le indiscrezioni filtrate nella giornata di martedì. Il presidente dell’Acr Messina Pietro Sciotto è tornato in città, dopo la missione a Salerno, dove ha incontrato il suo nuovo socio Carmine Del Regno. Oltre al faccia a faccia con il ds della Salernitana Angelo Mariano Fabiani, che offrirà una sorta di consulenza esterna al club, sono andati in scena alcuni colloqui finalizzati alla designazione del nuovo organigramma e del rinnovato staff tecnico. Resta in piedi la candidatura di Pierluigi Di Santo come nuovo direttore generale. L’ex dirigente di Astrea, Viterbese e Cassino era a Rieti, proprio come Del Regno.

Fabiani e Sciotto
Il ds della Salernitana Angelo Mariano Fabiani e il presidente dell Acr Messina Pietro Sciotto

Nel Lazio c’era anche il tecnico sardo Bruno Caneo, in lizza per un ritorno a Messina, a quasi 25 anni di distanza dalla brevissima esperienza con l’As, nell’annata 1996-97, per la verità tutta da dimenticare: “Non sono un vero e proprio ex. Quella fu una scommessa fatta con i procuratori Beppe Accardi e Antonio Caliendo, che avrebbero voluto tenere in vita il club, ma trovammo una società allo sbaraglio. Dopo quattro partite preferii lasciare, anche perché la Federazione sequestrò l’ultimo incasso”.

L’Acr vorrebbe affidargli la panchina fin qui affidata ad Andrea Pensabene, consapevole delle doti che Caneo ha mostrato nella valorizzazione dei giovani, non soltanto nel triennio a Parma: “Ho allenato la formazione “Primavera” gialloblù ma ho dovuto gestire gli under anche nelle esperienze con Civitanovese e Rieti. Nel Lazio c’erano anche Del Regno e Di Santo, che lì per la verità si occupava anche della costruzione dell’organico. Attendiamo le scelte della società, sarebbe prematuro aggiungere altro”. 

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