“Lo sport universitario è un patrimonio inestimabile per la città”. Con queste parole si è espresso il Rettore dell’Ateneo di Messina Salvatore Cuzzocrea, dopo aver appreso con stupore ed incredulità, dalle notizie di stampa pubblicate su vari organi, delle autonome determinazioni del Presidente del Cus Unime Nino Micali circa il futuro incerto del Cus Unime ed i “pesanti strascichi economici conseguenti all’emergenza sanitaria e alla chiusura forzata”.
Contestualmente, l’Università peloritana precisa che, con una apposita convenzione rinnovata nel mese di maggio 2019 (in attuazione della legge 394/1977), è stata affidata al Cus Unime la gestione degli impianti sportivi universitari, con le modalità ed i termini previsti dalla stessa. Tutte le attività sportive estranee all’applicazione della legge 394/1977 e, quindi, non finanziate con i relativi fondi potranno essere svolte dal Cus Unime.
“Inoltre l’Amministrazione d’Ateneo, al fine di potenziare ulteriormente le attività sportive universitarie – ha aggiunto il Rettore –, nell’anno 2019 ha cofinanziato per un importo pari a 202.931 euro i progetti presentati dal Cus Unime ammessi a finanziamento parziale della Regione Siciliana. L’Università, altresì, garantisce costante controllo e manutenzione straordinaria per il mantenimento degli standard qualitativi dei propri impianti sportivi e della Cittadella”.
Il Rettore, nel rispetto delle competenze dell’Università e dell’autonomia gestionale del Cus Unime, chiederà di partecipare ad una riunione del Consiglio Direttivo del Cus per avere informazioni più dettagliate in merito all’iscrizione ai prossimi campionati delle squadre del Cus Unime, allo scopo di poter avviare tutte le opportune interlocuzioni per comprendere appieno le motivazioni di tali scelte e per garantire il proseguimento delle attività sportive agonistiche che vedono coinvolti i nostri studenti. “Si tratta di un valore imprescindibile per la città e non condivido l’ipotesi della non iscrizione della squadra di pallanuoto. Farò di tutto affinché questo non avvenga”, ha concluso il Magnifico.