Dopo la conferma di Giorgio Cicirello sono attese ulteriori novità dal mercato per il Sant’Agata, che torna in serie D dopo quasi trent’anni di assenza. Per l’attaccante è un ritorno nel massimo campionato dilettantistico, in cui collezionò una cinquantina di presenze e otto reti con la maglia del Due Torri.
Sembra destinato a prolungare la sua avventura in biancazzurro anche il centrocampista Giuseppe Costa, che in D di gettoni ne collezionò 25 con il Città di Messina. Tra gli under piacciono il centrocampista Paolo Marino, 2002 cresciuto nel Gescal, e il milazzese Davide Dama, 2001 che esordì in D con il Città di Messina e venne poi acquistato dal Bologna. L’anno scorso una ventina di gettoni, tutti da titolare, con il Licata.
Tra gli over calde le piste che portano al difensore Salvatore Scoppetta, che l’anno scorso si è alternato tra Biancavilla e Marsala, e vanta oltre 350 presenze in carriera in D, con lunga militanza nella Viterbese e nell’Hinterreggio, e all’attaccante Guido Ezequiel Abayian, che dopo una stagione da nove reti nella Cittanovese è rimasto ai margini a Savoia, anche a causa di una frattura alla mano.
Il direttore sportivo Ettore Meli, ospite di “Goal Sicilia”, ha fatto il punto sulle trattative: “Il fatto che il campionato inizi con un mese di ritardo ci permette di essere più tranquilli. Abbiamo la consapevolezza dei nostri mezzi e cercheremo di costruire una squadra che possa ben figurare in serie D. Cerchiamo dei profili che si possano sposare con il budget a nostra disposizione. C’è la regola degli under che condiziona le scelte tecniche. Sicuramente non mancano i calciatori sul mercato. Sono sicuro che non deluderemo le aspettative dei nostri tifosi. Abbiamo tanti nomi in ballo per potenziare la rosa”.
Sulla conferma di Pasquale Ferrara, Meli spiega: “Abbiamo deciso di continuare con lui perché lo riteniamo il profilo più adatto. Vogliamo che arrivi il risultato tramite il bel gioco e questo è anche lo spirito del mister. Ci andremo a scontrare con piazze che ci sono superiori ma cercheremo di fare il meglio per soddisfare Sant’Agata ma anche tutta la comunità dei Nebrodi, che attende con ansia l’inizio del campionato”.
Che campionato sarà? “È un torneo completamente diverso rispetto a quelli disputati sinora. Abbiamo avuto la fortuna di approdare in D in una stagione che prevede tanti derby e ben dieci società siciliane. Anche a livello di trasferte è una cosa ben diversa rispetto a dieci anni fa. Il campanile e le rivalità fanno bene al calcio e aspettiamo tutti con la massima ospitalità e rispetto. Resteranno uguali i principi che ci hanno sempre contraddistinto: grande impegno, entusiasmo piedi per terra. Prometteremo solo ciò che possiamo dare senza fare il passo più lungo della gamba”.
Meli ha voluto rivolgere un appello alla piazza. “Ai nostri tifosi voglio chiedere una piccola mano, un aiuto. Mi auguro che i miei concittadini continuino a fare ciò che hanno fatto negli ultimi anni, non solo in termini economici ma anche come vicinanza e affetto. È questo ciò che ci spinge ad andare avanti”.
Si attendono le decisioni della Lega sull’emergenza Covid: “La situazione in D è molto particolare, mi sembra molto difficile poter attuare i protocolli sanitari. Non vantiamo profitti di diritti televisivi, che si hanno a livelli più alti. Spero che le società facciamo fronte comune per fare capire alle nostre istituzioni che è meglio ritardare l’inizio della stagione ma ripartire in sicurezza. In Coppa Italia potremmo pescare il Fc o l’Acr Messina e sarebbe molto brutto affrontarle a porte chiuse. Mi auguro che si possa entrare allo stadio con la mascherina e previa misura della temperatura. Non si può giocare senza pubblico fino a dicembre, perché si condizionerebbe il futuro di molte società”.