Il presidente del Fc Messina Rocco Arena è intervenuto in diretta sul canale “Football Moments Italia”. Come di consueto tanti gli argomenti trattati.
Il ritiro. “Si terrà a Fiuggi e spero di poter organizzare qualche amichevole contro squadre blasonate. Sarebbe bello con la Roma considerata la vicinanza con la Capitale, ci proveremo. Se l’Alicante vincesse i due turni playoff che le restano e salisse in Tercera Division li farei venire in Sicilia come viaggio premio e sosterrebbero un’amichevole col Fc”.
Ambizioni e mercato. “In questo anno uno faremo di tutto per vincere. Ho previsto un budget importante. Ci proveremo ma è sempre il campo che decide. Max Barnofsky ci interessa molto, lo abbiamo visionato. I direttori lo hanno incontrato in sede a Messina. Aladje Gomes lo aspettiamo in sede per valutare se ha recuperato dall’infortunio. Se starà bene credo che i direttori lo confermeranno perché può fare la differenza in questa categoria”.
La campagna acquisti. “Ci saranno parecchie ciliegine sulla torta. Stiamo aspettando il termine degli altri campionati per provare a definire il tutto. Seguiamo profili di Lega Pro e alcuni persino di B. Una trattativa la sto seguendo personalmente, ne porto avanti una all’anno. Dopo Coria spero di riuscire a fare un altro bel colpo. Posso dire soltanto che è italiano, gioca nel nostro paese e in carriera ha fatto un gol al Barcelona quando giocava nella Liga. Non è una trattativa facile perché è giovane e di categoria superiore ma rappresenterebbe una grande addizione per il nostro gruppo grazie all’esperienza accumulata durante la carriera”. Il riferimento sembra essere al centrocampista torinese Fausto Rossi, l’anno scorso 25 presenze in C con la Reggiana, ex Valladolid e Cordoba.
La C. “Se si riaprisse la questione della riforma dei campionati e di un possibile ripescaggio sicuramente presenteremo domanda. La fideiussione è già pronta. Ho ancora tanti incontri in agenda: il 3 sarò a Roma mentre il 4 e 5 a Messina per incontrare molte persone. Sarei super felice se riuscissimo a centrare questo sogno per la città. Non mi farebbero sindaco ma sicuramente vigile urbano”.
I tifosi. “Rivolgo un messaggio alla Curva Sud: li invito a pensare bene come sono andate le cose da quando Rocco Arena è arrivato a Messina. Dovrebbero capire quale realtà sta mostrando maggiore serietà. So come ragiona un ultras: li spinge il cuore, per cui ogni loro scelta va accettata. Insieme saremo più forti. Spero che il prossimo anno lo stadio sia pieno, vorrei la spinta del pubblico e se sarò bravo ricevere un applauso”.
Sciotto. “Non ho intenzione alcuna di lasciare o cedere quote societarie. Con il cda vogliamo portare avanti il progetto. Tutto il resto dipende da Sciotto, ma ad oggi non ho avuto alcun contatto con lui. Se vuole un incontro deve inviare una pec per chiarire la sua volontà. Ho sempre fatto le cose per bene quando ho acquistato le mie attività, dando mandato ai miei avvocati e rispettando le regole”.
L’Acr. “Passo per il cattivo che non vuole fare un unico Messina ma le cose in realtà non stanno così. Non voglio dualismi con nessuno. Non ho rilevato l’Acr perché non mi è stato possibile farlo. Temevo che il calcio cittadino scomparisse perché la famiglia Sciotto mi aveva detto che non erano interessati a iscrivere la squadra. Per questo ho rotto gli indugi e dato mandato all’avvocato Santoro di acquistare il titolo del Città di Messina. Grazie alla correttezza di Lo Re in poco tempo abbiamo definito tutto”.
Le divise. “Rimarrà certamente la maglia blu, l’ho scelta io e non la cambieremo per nulla al mondo. Fin quando sarò presidente giocheremo con le maglie storiche. Zeus sarà lo sponsor tecnico, il vicepresidente ha definito l’accordo. Non stravolgeremo il marchio dello scorso anno, è stato leggermente modernizzato. Lancerò anche delle iniziative all’americana durante l’intervallo delle partite casalinghe. Ci saranno tanti sponsor nuovi e sulla maglia comparirà un marchio del Caffè”.
Abbonamenti e Celeste. “Partiremo a breve con la campagna abbonamenti. So che molti tifosi vogliono contribuire al progetto acquisendo la tessera, pur se non sappiamo ancora se la stagione partirà col pubblico presente al campo. Se si comincerà a porte chiuse vaglieremo l’idea di giocare al Celeste. Le condizioni attuali del Franco Scoglio sono precarie: l’erba sta scomparendo, è una vergogna assoluta”.