E’ già tempo di programmare il futuro per l’Igea, fresca di ritorno in Eccellenza. La stagione in Purgatorio è passata, la dirigenza guidata da Stefano Barresi ha mantenuto la promessa fatta alla piazza barcellonese con la categoria riconquistata sul campo nonostante l’interruzione imposta dall’emergenza Coronavirus. I barcellonesi d’altronde guardavan tutti dall’alto in basso, grazie ad una straordinaria rincorsa iniziata con l’avvento in panchina di Peppe Furnari.
A OraWebTv il numero uno barcellonese Stefano Barresi racconta la gioia per il traguardo centrato: “Respiriamo un’aria positiva, abbiamo centrato al primo anno l’Eccellenza. I tifosi sanno che siamo già al lavoro per il futuro e speriamo nei prossimi giorni di poter festeggiare con loro al D’Alcontres. Già sognavo il bagno di folla sotto la Curva, ma non è possibile farlo in questo momento di distanziamento sociale. In passato ero un ultrà e sono contento principalmente per loro. Adesso si stanno ponendo le giuste basi”.
Il massimo dirigente ricorda i momenti chiave della stagione: “I momenti più importanti durante il campionato sono stati due: il successo all’ultimo minuto con la Santangiolese, quando eravamo reduci dal ko con l’Acquedolci, e poi a Gangi con la decisa reazione dei ragazzi, dove al gol di Genovese ho festeggiato tanto. Lì abbiamo capito che la squadra aveva grandi valori, come dimostrano le dodici vittorie consecutive. Le gestioni Grasso e Bonina secondo me saranno irraggiungibili, la città sarà sempre grata a loro. Ho deciso di spostarmi da Terme Vigliatore perché ero certo che senza questa decisione il calcio a Barcellona sarebbe morto. La Promozione rappresentava soltanto un punto di partenza, la squadra era infatti già strutturata per l’Eccellenza”.
Barresi sottolinea la proficua collaborazione avviata con svariati club del comprensorio: “Il Fc Messina ci ha girato Puleo, con il Sant’Agata abbiamo un rapporto fraterno, chiediamo spesso loro informazioni e ci confrontiamo. Abbiamo creato bei canali di dialogo e con la Nuova Azzurra abbiamo condiviso l’impianto per il vivaio. Bisogna rispettare i ragazzi e avere in organico persone perbene, come dimostra il successo nella Coppa Disciplina. A livello di settore giovanile vogliamo strutturarci in modo deciso per riuscire, in un breve arco temporale, a costruire in casa nuovi ragazzi. Vorremmo partecipare agli Allievi Regionali e chiederemo un ripescaggio in tal senso”.
I primi passi nel torneo di Promozione, però, erano stati balbettanti, tanto da imporre la separazione da Mimmo Moschella: “All’inizio abbiamo incontrato alcune difficoltà coincise con infortuni e difficoltà di ambientamento alla categoria e i risultati non sono stati in linea. L’arrivo di Furnari ha segnato la scossa e a dicembre abbiamo puntellato l’organico specie in porta e ingaggiando due elementi di spessore come Tricamo e Crifò. Ci stiamo muovendo anche nella direzione del calcio femminile: se non riusciremo con una squadra a undici sarà a cinque. Servirà un responsabile dedicato a questo progetto ma vogliamo perseguire questa strada. Lo scorso anno il tutto è saltato alla fine, ma crediamo che quest’anno si possa realizzare con ragazze barcellonesi”.
Barresi ha parlato infine dell’impianto e della denominazione sociale: “Il D’Alcontres rispetto al recente passato si presenta in condizioni ottimali, con il fondo del campo che mostra un verde acceso. Ringrazio il Comune che ci sta aiutando col progetto di riqualificazione e sta collaborando coi custodi della struttura. Anche le due porte del campo di gioco sono state risistemate. Sul nome la nostra intenzione è quella di aggiungere Virtus a Asd Igea 1947 ma devo prima parlare con il nostro legale di fiducia per evitare eventuali problematiche con le precedenti gestioni”.