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Scattareggia: “Ora altri due bandi”. Celeste, proroga fino a dicembre al Fc?

A meno di due settimane dal sopralluogo effettuato dalla quinta Commissione consiliare sport, che aveva scoperto… l’acqua calda, documentando le precarie condizioni della foresteria, già note dall’estate 2017, il “Franco Scoglio” torna a far parlare di sé, per la pubblicazione dell’atteso bando ma anche per le pessime condizioni del fondo di gara.

Bellière e Scattareggia
L’assessore Giuseppe Scattareggia durante una premiazione al Comune

È sorpreso l’assessore allo sport Giuseppe Scattareggia, che annuncia una nuova visita nell’impianto: “Nella giornata di martedì effettueremo un nuovo sopralluogo e con la collaborazione di un agronomo valuteremo le condizioni della struttura. Se l’Acr contesta la revoca della concessione e vuole quindi continuare ad occuparsene non dovrebbe certo lasciarlo in quelle condizioni”. La battaglia tra l’Amministrazione e il club, iniziata con il caso dei led, potrebbe quindi arricchirsi di nuove puntate.

Chiuso il capitolo San Filippo, due esponenti della Giunta si sono recati anche al “Celeste”. Ad affiancare Scattareggia c’era infatti l’assessore al patrimonio comunale Francesco Caminiti: “Stiamo lavorando sul bando. Il Fc ha presentato una richiesta per la gestione di entrambi gli impianti, che discuteremo con il sindaco. Se il termine per le offerte del “Franco Scoglio” è fissato per il 30 settembre, è evidente che qui i tempi saranno più lunghi”.

Celeste
Scattareggia e Caminiti hanno effettuato un sopralluogo al “Celeste”

Si dovrà quindi adottare una soluzione tampone, per consentire a Fc ed eventualmente Acr l’iscrizione al prossimo campionato: “Dovremo mettere le società nelle condizioni di operare, dando la disponibilità delle strutture. Dovremmo estendere la concessione del “Celeste” al Fc fino al prossimo dicembre, mentre non abbiamo avuto contatti con Sciotto”. Sugli stadi è già fissato un tavolo tecnico tra assessori e Dipartimento competente.

Diciotto consiglieri comunali hanno chiesto un bando unico per i tre principali impianti mentre secondo Argento peserà la mancata modifica del Piano regolatore. Scattareggia respinge le accuse: “Ognuno ha la sua ricetta, ma l’Amministrazione ha fatto le sue scelte. Vedremo che risposte otterremo con i bandi. Crediamo possa realizzarsi quello che auspichiamo. Se poi si dovrà correggere il tiro per eventuali errori di valutazione ne prenderemo atto”.

PalaTracuzzi
Una visione d’insieme del PalaTracuzzi

Tutta da verificare l’appetibilità del bando per il “Celeste”, sul quale Scattareggia ammette che “non sarà semplice riaprirlo. L’impianto peraltro è vetusto. Riuscire a giocarci è complicato, essendoci già il “Franco Scoglio”. In tal senso si dovrebbe dialogare con la Questura”. Anche per la struttura di via Oreto ci saranno novanta giorni di tempo dalla pubblicazione per eventuali offerte, mentre per i palasport il termine sarà di due mesi.

Si partirà dal rinnovato PalaTracuzzi, per il quale l’Amministrazione Accorinti aveva sbloccato un finanziamento: “La struttura è stata già oggetto di interventi, che consentiranno di aumentarne la capienza. Sono stati realizzati spogliatoi, docce e bagni. Potrà essere utilizzata soltanto per l’attività sportiva. Il vecchio bar è stato rimpiazzato da nuovi servizi igienici e uscite di sicurezza. Mercoledì avremo una riunione per valutare quali sono le esigenze delle singole società. Ognuno avrà i suoi spazi e avrà chiaramente la priorità chi disputa campionati nazionali”. 

Un riferimento all’Akademia Sant’Anna di pallavolo femminile, che ha acquistato un titolo di B1, categoria per la quale la Palestra Juvara non è più a norma, e al Messina Volley, neopromosso in B2.

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