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Messina

Stadio, la Commissione riscopre il degrado. Rizzo: “Chiarezza sulla gestione”

La quinta Commissione consiliare, con delega allo sport, ha effettuato un sopralluogo al “Franco Scoglio”, scoprendo purtroppo qualcosa già noto da tempo e colpevolmente ignorato dal Comune: ovvero il degrado della foresteria dello stadio, devastata dai vandali già nel corso della stagione 2016-2017 e da allora vittima dell’incuria assoluta.

Franco Scoglio
I componenti della quinta Commissione sport

Già tre anni fa, era il 29 agosto 2017, l’allora consigliere di quartiere Santi Interdonato denunciò in un dossier fotografico la presenza di calcinacci, porte e finestre divelte, controsoffitti sfondati, estintori e arredi scardinati, stanze messe a soqquadro, servizi sanitari danneggiati, rifiuti e resti di cibo sparsi ovunque, soprattutto nella sala ristorazione e nei bagni. L’area sembrava letteralmente depredata.

Il presidente del “vecchio” Acr Messina, Franco Proto, scaricò la responsabilità sulla gestione precedente e da allora la vicenda si è trascinata fino ad oggi, dal momento che l’attuale proprietà del “nuovo” Acr, ovvero la famiglia Sciotto, dopo l’adesione al bando del Comune utilizzò nel 2017 soltanto una parte della struttura, circa quindici delle quaranta stanze complessive, lasciando invece nel degrado il resto dell’impianto. Nell’ultima convenzione la foresteria era del tutto esclusa dall’accordo.

Franco Scoglio
Macerie anche nei locali con i serbatoi dell’acqua

Tra i quindici consiglieri comunali presenti, scortati dall’assessore allo sport Giuseppe Scattareggia, c’era anche Massimo Rizzo, che chiarisce le iniziative che saranno adottate: “Come Commissione relazioneremo in un documento lo stato dell’arte e lo invieremo all’Amministrazione Comunale e al segretario generale. Abbiamo chiesto una relazione anche all’assessore allo sport sulla sussistenza della gestione dell’Acr, che sarebbe stata prolungata fino al maggio 2021. Il manto erboso fin qui è stato manutenuto ma non è chiaro se tutto resterà in mano al club o tornerà al Comune in attesa del bando”.

L’Amministrazione ha annunciato l’avvio di una procedura di revoca, i legali dell’Acr sostengono di avere in mano un rinnovo della convenzione annuale regolarmente controfirmato dal Dipartimento Sport.

Franco Scoglio
Le condizioni dei locali ristorazione

Lo scorso 14 maggio infatti Palazzo Zanca ha pubblicato la delibera preliminare del bando che prevede una gestione trentennale, con la possibilità di estenderla a 99 anni in caso di in caso di realizzazioni di opere quali la copertura delle tribune, la trasformazione del prato in sintetico, la conversione dell’impianto di illuminazione con la tecnologia Led e il ripristino di foresteria e area ristorazione, vittime appunto dell’incuria.

“Un abbandono che risale nel tempo”, ammette Rizzo, all’epoca della gestione Proto legale del club. La società, dopo la mancata iscrizione in serie C, sul tema annunciò la presentazione di una video-denuncia al Comune. Le condizioni di degrado e abbandono del “Franco Scoglio” sono state denunciate sui social anche dalla vice-presidente del consiglio comunale Serena Giannetto e dai consiglieri Francesco Cipolla e Libero Gioveni. Nei prossimi giorni è previsto un nuovo sopralluogo anche al “Giovanni Celeste”.

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