La consegna di 65mila mascherine chirurgiche al Comune non spegne l’eco di quello che è un autentico caso, culminato anche nelle interrogazioni dei consiglieri comunali Alessandro Russo (Pd), Giovanni Scavello (Lega) e Andrea Argento (M5s). Sul punto abbiamo chiesto una replica all’assessore alla protezione civile Massimo Minutoli. “La Toro scrl ha avanzato una proposta commerciale e il dirigente competente l’ha recepita, procedendo all’acquisto, che è stato completato con la consegna di dispositivi di protezione individuale che saranno utilizzati dal personale municipale. Ad ogni modo risponderemo alle interrogazioni, anche se in questo periodo ne stanno arrivando davvero tantissime”.
Perché il Comune ha accettato proprio l’offerta della Toro scrl? “Eravamo ad inizio aprile, in piena emergenza e le mascherine erano introvabili. Abbiamo ricevuto un’offerta allettante, con il singolo pezzo in vendita a 60 centesimi mentre altri potenziali fornitori le vendevano anche a 2 euro e 50 cadauna. E anche su Amazon i prezzi non erano inferiori”.
Le mascherine sono state consegnate con ben 42 giorni di ritardo. Non ritiene che questo metta in dubbio l’utilità dell’operazione? “Il dirigente dovrà valutare il ritardo di un mese e mezzo che è stato accumulato. Ad ogni modo siamo certi della bontà del nostro operato. Dal punto di vista amministrativo ho soltanto un potere di controllo”.
Il presidente del Fc Messina Rocco Arena, che è socio anche della Toro scrl, di cui risulta amministratrice unica la spagnola Miriam Prieto Sala, ha annunciato sulla carta stampata e in una diretta Instagram che avrebbe donato alla città almeno altre 50mila mascherine. “Come organo di indirizzo politico guardo soltanto gli atti e la loro regolarità. Non posso andare dietro alle dichiarazioni stampa”.
Nelle ultime 24 ore, per la prima volta dall’inizio dell’emergenza, in Sicilia non sono stati registrati nuovi contagi: “Non siamo ancora in sicurezza ma di certo siamo più tranquilli rispetto a tre mesi fa. Le mascherine sono finalmente reperibili in farmacia a 50 centesimi l’una. E siamo consapevoli che in caso di ulteriori acquisti da parte del Comune potremo anche risparmiare l’Iva, che nel frattempo è stata eliminata dal Governo”.
Al netto degli annunciati omaggi, all’appello mancano ancora 435mila mascherine. Confermerete anche questi lotti? “A inizio aprile c’era l’intenzione di acquistarne mezzo milione, lo stock proposto dalla Toro scrl, ed è stata sfruttata una deroga al Codice degli appalti sulla scelta del contraente. Ora valuteremo se effettivamente ne serviranno altre, formalizzando eventualmente l’acquisto con ulteriori procedure amministrative. L’impegno di spesa era limitato alla fornitura di 65mila mascherine. Non c’è un’ulteriore determina a contrarre”.
La Protezione Civile Regionale ha comunicato di avere distribuito in Sicilia quasi nove milioni di mascherine tra l’1 marzo e il 17 maggio. Per la precisione 7 milioni 767mila 230 mascherine chirurgiche e un milione 165mila 520 Ffp2/p3/n95. Quante ne sono arrivate a Messina? La risposta di Minutoli è sorprendente: “A me risulta soltanto la consegna di 350 confezioni da 50 pezzi, che sono state distribuite negli ospedali tramite l’Asp. Quindi fate un po’ voi il conto”. In pratica, secondo l’esponente della Giunta De Luca non si sarebbe andati oltre quota 17.500. Un dato che ci sembra assolutamente sottostimato, ma che vi riferiamo.