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Fc Messina, il ds Morello verso l’addio. Nell’organigramma ci sarà Limatola

Nonostante il grande rendimento della squadra, che ha costruito in sinergia con il resto della dirigenza e dello staff tecnico, l’avventura in riva allo Stretto di Davide Morello potrebbe durare meno di un anno.

Davide Morello
Il direttore sportivo del Fc Messina Davide Morello (foto Familiari)

Non appena il Consiglio Federale chiarirà gli scenari relativi al campionato, il Fc Messina dovrebbe infatti ufficializzare un divorzio, per certi versi inatteso, anche se nelle tante dirette social delle ultime settimane il presidente Rocco Arena aveva ufficialmente riconfermato soltanto l’attuale direttore generale Marco Ferrante, destinato ad assumere anche la gestione tecnica. Il rapporto con il ds invece si sarebbe logorato, fino alla definitiva separazione.

Morello è stata la figura maggiormente a contatto con staff tecnico, squadra e team manager, mentre i vertici societari si sono spesso alternati per i rispettivi impegni tra la Spagna e il Nord Italia. Dovrebbe ripartire da altri lidi mentre il Fc amplierà i poteri di Ferrante e individuerà nuove figure per il suo organigramma, che dovrebbe peraltro accogliere l’ex dirigente della Fiorentina Leonardo Limatola, già al fianco della proprietà nella trattativa con Infront e ora nella valutazione del bando sullo stadio, affidata anche ai consiglieri di amministrazione Carmelo Santoro e Franco Mento.

Arena e Limatola
Rocco Arena e Leonardo Limatola siglano l’accordo con Infront

In fase di bilancio, da un ex portiere professionista, che ha chiuso la carriera con circa duecento gettoni e quattro campionati vinti tra B e C2, ci si sarebbe attesi forse qualche balbettio in meno proprio tra i pali, dove la staffetta tra Aiello e Marone è nata dopo qualche passaggio a vuoto di troppo nel girone di andata. Ma per il resto, il lavoro compiuto – anche in sinergia con l’ex tecnico Massimo Costantino – ha garantito ottime risposte. Partito tra lo scetticismo generale e senza il supporto della tifoseria organizzata, il Fc non ha sbagliato un colpo sul mercato, dedicandosi prima agli under che ai grandi nomi. Convincenti le scelte di Casella e Brunetti (in prestito dalla Leonzio), tra le rivelazioni stagionali.

Bevis
Bevis in azione contro il Savoia (foto Il Cigno Art)

Di assoluta prospettiva anche Camara e Correnti, a cui è mancato soltanto il gol. Bevis, pescato nell’Eccellenza emiliana, è un’altra splendida intuizione da parte di un club che lo ha valorizzato al meglio. I due Marchetti, Giuffrida, Carbonaro, pur calato dopo un avvio strepitoso, sono elementi di sicura affidabilità da cui ripartire, come Dambros, Quitadamo e Fissore, cresciuto alla distanza. La grande qualità e l’affiatamento del parco over sono stati uno dei segreti di uno spogliatoio unito, che ha superato anche l’iniziale e inevitabile fase di assestamento, per un club partito da zero, facendo tabula rasa dell’eredità del Città di Messina.

Davide Morello
Il ds del Fc Messina Davide Morello a bordo campo (foto Familiari)

Senza i lunghi infortuni di Melillo e Aladje, che di fatto hanno messo fuori causa due autentici big, o i tempi legati al tesseramento di Coria, formalizzato soltanto alla settima giornata, forse anche i primi due posti occupati dal Palermo e dal Savoia sarebbero stati attaccabili. Il canale preferenziale aperto da Ferrante e Morello con il mercato estero, con i recenti tesseramenti dei giovani Gnicewicz, Gille e Guzman, un altro segnale confortante in prospettiva, anche se durante la stagione non è mancato qualche equivoco, come gli innesti preannunciati dei vari Perez, Abdul Rahim, Babacar o Fernandez, poi sfumati per insormontabili problematiche burocratiche o l’impossibilità di trovare spazio.

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