“Dobbiamo essere consapevoli che dobbiamo riaprire perché lo sport è importante non solo come valore economico ma anche come valore sociale”. Lo ha detto il ministro dello Sport, Vincenzo Spadafora, rispondendo al question time al Senato. “Gradualmente potremo pensare di riaprire tutta la parte che riguarda gli allenamenti. Per quello che riguarda i campionati e l’attività motoria all’aperto, tanto richiesta dai nostri cittadini, valuteremo assieme al Comitato tecnico scientifico, consapevoli che questa ripartenza va assolutamente spinta ma tutelata nella salute di tutti i cittadini italiani”.
Spadafora ha dunque parlato di “graduale riapertura“, in risposta a un’interrogazione sulla necessità di tutto lo sport, da quello professionistico allo sport di base, di ripartire dopo la data del 3 maggio. “Ho inviato nei giorni scorsi una lettera al Coni e al Cip – ha concluso Spadafora – per chiedere come le federazioni possono applicare protocolli sanitari per riprendere le attività sportive in sicurezza e venerdì riceverò gli esiti di questo lavoro, Oggi alle 12 avrò un incontro con tutte le componenti del calcio”.
“Sono convinto – ha detto il ministro – che nel decreto che ci apprestiamo ad approvare al consiglio dei ministri troveremo ulteriori risorse per consentire che il bonus lo abbiano non soltanto i collaboratori sportivi che già ne hanno fatto richiesta per marzo, e che possa essere esteso a tutti i collaboratori sportivi anche per il mese di aprile”. “I media si concentrano in queste ore sulla ripresa o meno del campionato di calcio – ha aggiunto Spadafora – sappiamo benissimo che per quanto al calcio venga attribuito il giusto valore come azienda economica per i flussi finanziari che produce, sappiamo altrettanto bene che lo sport non è solo il calcio e che il calcio non è solo la serie A“.