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Messina

Arena: “Lavoriamo per tornare più forti. Spero che altri si innamorino del Fc”

Il presidente del Fc Messina Rocco Arena è intervenuto su Instagram alle consuete dirette organizzate dal club e su “Football Moments Italia”. Di seguito i passaggi più significativi delle sue interviste.

I tifosi. “L’entusiasmo e il calore della Curva Sud lo scorso anno nella sfida di Coppa Italia con il Giulianova mi hanno emozionato e convinto a fare calcio a Messina. Il Fc per me è come un figlio ma per mentalità vado oltre il nome o la sigla. Il fine è portare la città dove merita, fin dove posso: quando scricchiolerò farò un passo indietro. Sono disposto ad andare a bussare alla porta di ogni abitazione con la speranza che la gente s’innamori di questa realtà”.

Arena e Limatola
Rocco Arena e Leonardo Limatola siglano l’accordo con Infront

Il futuro.Infront è il nostro partner commerciale e ci ha permesso di attirare attenzione sulla nostra realtà. Con loro manteniamo rapporti costanti. Terminata l’emergenza Coronavirus, presenteremo insieme un dossier alla città per attrarre nuovi partner commerciali. Pur alle prese con le difficoltà delle loro aziende, ci hanno garantito vicinanza. All’orizzonte ci sono nuovi ingressi, che potrebbero irrobustire la compagine societaria. Dopo questa pandemia sono certo che torneremo più forti di prima”.

L’Acr. “Attendevo da tempo il derby, volevo giocarlo: rispetto molto la loro squadra, che ha tanti giocatori quotati in rosa, in primis Arcidiacono. Sono sicuro che avremmo potuto bissare l’ottima prestazione dell’andata”.

Fc Messina
Il Fc Messina raccoglie l’applauso del suo pubblico (foto Alfredo Consoli)

Gli stadi. “Ritengo che il bando sarà pubblicato a fine maggio. Ci affiancano dei consulenti legali e commerciali, che cureranno la nostra domanda di partecipazione”.

La stagione. “All’inizio dovevamo carburare e abbiamo perso punti per strada, ma sono contento di quello che abbiamo fatto strada facendo. Cercheremo di essere sempre più ambiziosi”.

Gli scenari. “La cosa più logica a mio avviso è far disputare i playoff ed i playout. Finire le otto partite della stagione regolare mi sembra invece più complicato, perché imporrebbe a tutti di giocare tre gare alla settimana e non è una cosa facilmente gestibile”.

Ferrante, Giuffrida e Arena
Il dg Ferrante, il centrocampista Giuffrida e il presidente Arena in posa

La ripresa. “Siamo in D e non abbiamo le strutture mediche in cui poter effettuare i tamponi, per cui non posso dare l’assenso a proseguire la stagione nel rispetto delle prescrizioni. Non posso prendermi la responsabilità che un giocatore contragga il virus giocando per noi”.

L’impegno con i calciatori. “Sto attento a tutti i costi, non regaliamo soldi a nessuno ma sicuramente come società non lasceremo debiti con nessuno. Abbiamo stilato un piano finanziario e lo rispetteremo. L’emergenza ci ha fenato perché attendevamo sponsor importanti ma di certo continueremo ad assistere i ragazzi, che saranno regolarmente pagati fino a febbraio. Successivamente valuteremo insieme”.

Bevis
Una progressione di Bevis (foto Familiari)

Dirigenza e tecnico. “Devo ringraziare in particolare il direttore generale Marco Ferrante, che siede al mio stesso tavolo nelle scelte e che verrà sicuramente riconfermato. Per mia natura sono solito cambiare pochissimo nella compagine societaria. Non è escluso quindi che possano essere trattenute anche altre figure che abbiamo voluto fortemente e che hanno fatto davvero bene, come il direttore sportivo Davide Morello e il tecnico Ernesto Gabriele”.

Giuffrida. “Quando è arrivato in estate me lo aspettavo diverso dal punto di vista fisico, poi ho scoperto un giocatore indomabile in tutto e per tutto. È una bella persona e un leader. Si preoccupa più degli altri che di sé stesso”.

Lo spogliatoio. “Lo ritengo un luogo sacro e io stesso chiedo il permesso ai ragazzi prima di entrarci, perché custodisce tutti i segreti dei calciatori”.

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