“Ci tengo a informare i miei concittadini che la proposta sui Corridoi Controllati sullo Stretto di Messina, fatta da me e dalla collega del Movimento 5 Stelle Grazia D’Angelo, è stata recepita con successo dal Ministero dell’Interno ed è già in fase di attuazione. Il riscontro è arrivato direttamente dal Ministero e dal Viceministro Vito Crimi, che ha ribadito l’utilità del nostro contributo volto a definire ulteriormente le modalità applicative delle norme già emanate per contrastare l’emergenza epidemiologica da Covid-19, già pienamente esecutive sulla scorta dei decreti promulgati dal 31 gennaio in poi”.
Così il deputato questore Francesco D’Uva, portavoce messinese del Movimento 5 Stelle. “In questi giorni abbiamo lavorato senza troppo clamore, ma con determinazione e nell’interesse di tutti, per modellare ancora meglio norme già di per sé valide ed efficaci sulle caratteristiche uniche e specifiche, sia dal punto di vista geografico che infrastrutturale, dello Stretto di Messina”.
L’esponente grillino ha illustrato le caratteristiche dell’intervento che sarà attuato: “Le Autorità locali di Pubblica Sicurezza, che ringrazio per il solido e incessante lavoro, applicano quindi le misure nazionali contemplando la modalità dei c.d. ‘Corridoi Controllati’, con scambio di dati sui flussi tra Forze dell’Ordine di stanza sullo Stretto e Forze dell’Ordine dei singoli Comuni siciliani e controllo capillare della veridicità delle autocertificazioni rese dai passeggeri in transito”.
Sembra così chiudersi la lunga querelle sull’asse Roma-Messina, alimentata dalle dure prese di posizione del sindaco Cateno De Luca. D’Uva si dice “soddisfatto che il nostro contributo, realizzato grazie a un metodo in linea con le prescrizioni nazionali, possa essere utile a rafforzare ancora di più, laddove fosse necessario, la gestione della sicurezza e della prevenzione, anche durante le festività pasquali. Colgo l’occasione per augurare a tutti i messinesi una buona Pasqua. Una Pasqua che, sebbene segni un momento di assoluta difficoltà per tutti, sia di buon auspicio per il superamento dell’emergenza in atto. Non abbassiamo la guardia e continuiamo a fare la nostra parte per sconfiggere il virus e riprenderci i nostri spazi affettivi, sociali, economici”. La Regione Sicilia ha peraltro potenziato i controlli sanitari con l’assunzione di venti medici, dislocati da venerdì proprio agli imbarcaderi.