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Messina

Stretto, la proposta M5S: “Corridoi controllati e accertamenti a tappeto”

“Io e la senatrice Grazia D’Angelo, messinese come me, abbiamo fatto al Ministro dell’Interno una proposta che riguarda l’attraversamento dello Stretto di Messina ed è connessa all’ambito applicativo di norme nazionali – lo ricordiamo – già emanate e pienamente efficaci. Ci rivolgiamo al Viminale perché la competenza è del Ministero dell’Interno. Stiamo giocando una partita molto importante contro il Coronavirus ed è fondamentale che il difensore giochi in difesa e l’attaccante in attacco: questi due ruoli non devono essere invertiti. Se questo avviene, non c’è armonia nella squadra e la partita non si può vincere”.

Così il deputato questore Francesco D’Uva, PortaVoce messinese del MoVimento 5 Stelle in un video postato sulla sua pagina Facebook, che arriva dopo la bocciatura dei precedenti provvedimenti dell’Amministrazione Comunale, bocciati da Consiglio dei Ministri e Consiglio di Stato. “Il modello che stiamo proponendo è quello dei ‘Corridoi Controllati’: filo diretto tra le Forze dell’Ordine che operano sullo Stretto e le Forze dell’Ordine dei Comuni di destinazione, di modo che si abbia uno scambio costante dei dati di tutti passeggeri. Non solo, a questo aggiungiamo un altro tassello: proponiamo che i controlli di veridicità delle autocertificazioni dei passeggeri siano eseguiti subito a tappeto. Il compito di controllare questo meccanismo è affidato alle Forze dell’Ordine, che sono le autorità a cui è demandata la tutela della nostra incolumità”.

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