Nel pieno dell’emergenza sanitaria dovuta al Covid-19 i 3D makers di tutta Italia si sono riuniti nella piattaforma AirFactories.org. Nata da un’idea del Dipartimento di Ingegneria dell’Università di Messina, dell’incubatore d’imprese Innesta, dello spinoff Smartme.IO e della startup innovativa Neural, Air Factories è la prima “fabbrica distribuita”.
“Abbiamo messo ogni competenza – sottolinea il Rettore Salvatore Cuzzocrea – per combattere la battaglia contro Covid 19. Docenti e ricercatori hanno confermato, anche in questa emergenza, quanto sia solida la rete di contatti con la ricerca in tutto il mondo, i migliori professionisti e le imprese. Ma abbiamo confermato quanto sappiamo essere al servizio delle Istituzioni, ma con il cuore rivolto a chi è in prima linea: medici, operatori sanitari, forze dell’ordine e associazionismo”.
“Con la consapevolezza di poter usare la tecnologia della stampa 3D al fine di creare componenti per alcuni dispositivi d’emergenza – spiega il professor Giacomo Risitano, docente e ricercatore del Dipartimento di Ingegneria e tra i fondatori di Air Factories – è nato il gruppo Telegram “3D Printing — Emergency Devices” . Attualmente, il gruppo vede già più di 400 persone provenienti da tutta l’Italia ed alcune da paesi europei”.
La piattaforma è online da qualche giorno e ha già raccolto un buon numero di richieste, che saranno soddisfatte gratuitamente, da parte degli ospedali, non solo di visiere protettive ma anche di connettori ad Y e valvole progettate da Isinnova. In Sicilia la richiesta attuale è di 270 visiere, 200 per l’ospedale di Partinico e 70 per quello di Paternò; il Policlinico di Messina ha invece fatto richiesta di 600 connettori Y, mentre sono state 20 le visiere protettive consegnate all’ospedale Niguarda di Milano e 70 quelle richieste dal policlinico Gemelli di Roma.
Una piattaforma no-profit che, non solo mette in connessione più entità pubblico-private con lo scopo di scambiare rapidamente idee e informazioni, tra cittadini, ricercatori, startup e aziende che lavorano nel campo della prototipazione rapida e delle tecnologie innovative, ma si occupa anche di produzione, distribuendo tra i 3D makers le richieste provenienti dal fronte dell’emergenza. La piattaforma è anche centro di controllo e coordinamento per la realizzazione di componenti e prototipi.
Le informazioni presenti nella piattaforma fungono da guida per gli utenti, al fine di rendere questo rapporto sinergico ed efficace, sul territorio nazionale e oltre. Inoltre, la piattaforma è anche luogo in cui innovare e proporre soluzioni alternative. La piattaforma prevede la geo-localizzazione di tutte le macchine che danno disponibilità volontaria. L’azienda ospedaliera in emergenza potrà effettuare una call richiedendo uno specifico componente o sistema di emergenza.