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Si è spento Pippo Chiofalo. Portanova: “Per me un padre”. Cannavò: “Indimenticabile”

Si è spento improvvisamente Pippo Chiofalo, storico dirigente del Camaro, con un passato anche nel Messina Sud e nel Città di Messina. “Grandissimo appassionato di calcio, ha sempre avuto un posto speciale nel suo cuore” per il club neroverde, che in tutte le sue componenti, ne piange la scomparsa. “Alla famiglia Chiofalo vanno le nostre più sentite condoglianze in questo momento di grande dolore”, ha aggiunto ancora il Camaro in una nota stampa.

Gli ha dedicato un post sui social l’ex difensore del Fc Messina Daniele Portanova: “È un momento devastante. Tu per me eri come un padre e mi hai sempre trattato come un figlio. Ti voglio chiedere una cosa prima che la tua anima arriverà lassù: proteggi Michela e i tuoi figli e i tuoi nipoti dall’alto, come loro hanno fatto con te. Ti ho amato e ti amerò per sempre Pippuzzo e ricordati: io per te e per voi ci sarò sempre”.

Pippo Chiofalo
Si è spento lo storico dirigente del Camaro Pippo Chiofalo

A ricordarlo per noi è l’attaccante del Licata Antonio Cannavò, capocannoniere del campionato di serie D: “È una notizia terribile, che questa mattina ha scioccato me e mio padre, che lo conosceva da sempre. Sono cresciuto con la famiglia Chiofalo, con i fratelli Domenico e Gaetano. Non gli possiamo peraltro dare l’ultimo saluto per via dell’emergenza che ci costringe a restare a casa. Ma sono convinto che ci vedrà da lassù e capirà che è la cosa migliore per tutti in questo momento già molto delicato”.

Cannavò è uno dei tanti prodotti del vivaio del Camaro e ha sempre avuto un grande legame con il club: “Abitando io a un passo da Bisconte e lui al Mito lo vedevo tutti i giorni. Tante persone lo stimano, perché ha fatto del bene. Personalmente non lo dimenticherò mai. Potremmo dire che mi ha ripreso dalla strada, per cui glielo devo”.

Daniele Portanova
Daniele Portanova con la maglia del Siena

L’ex bomber di Igea Virtus e Milazzo fa riferimento in particolare a un episodio coreografico, che lo descrive al meglio: “Un giorno ho avuto un battibecco al campo con mister Pippo Scrima. Avevo calciato una punizione nonostante non mi toccasse e mi aveva allontanato dal campo. Il giorno dopo non mi sono presentato all’allenamento. Pippo è venuto a casa, ha parlato con mio padre e mi ha inseguito con il Vespone. Mi ha preso dall’orecchio e mi ha portato di forza al campo…”.

Commosso anche il ricordo dell’ex allenatore di Acr e Città di Messina Pasquale Rando, altro storico dirigente neroverde: “È una notizia davvero inattesa. Con lui se ne va un pezzo di storia della nostra società. Ci eravamo visti subito prima dell’emergenza coronavirus. Era relativamente giovane e a 63 anni non aveva problemi di salute. Abbiamo perso un amico e un dirigente fondamentale per un improvviso malore. Gli aneddoti sono tantissimi ma mi piace ricordare la sua precisione e il suo attaccamento ai colori del Camaro. Ci ha sempre dato una mano, mettendo tanto amore in tutto quello che faceva”.

Cannavò
Cannavò è il migliore marcatore della D con la maglia del Licata (foto Francesco Barbagallo)

Inevitabile un pensiero anche da parte dell’ex dirigente di Acr e Città di Messina Davide Manzo, altra figura cardine per il Camaro: “Quella di Pippo Chiofalo è una scomparsa totalmente improvvisa, che ci ha profondamente addolorato. Avevamo un bellissimo rapporto, sviluppatosi negli anni. Era una presenza fissa a Bisconte. Ha trascorso con noi tante giornate e momenti spensierati. Salutiamo un compagno di avventura che andandosene ci lascia un grande vuoto. Un personaggio fuori dal comune, che si sapeva fare volere bene”. 

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