“Nelle prossime ore bisognerà prendere in considerazione anche la possibilità di un divieto completo delle attività sportive all’aperto”. Lo ha dichiarato il ministro per le politiche giovanili e lo sport Vincenzo Spadafora in un’intervista al Tg1.
“Quando abbiamo lasciato questa opportunità lo abbiamo fatto perché la comunità medico-scientifica ci chiedeva di lasciare la possibilità a molte persone di poter correre anche per altre patologie generali – ha precisato Spadafora –. Ma l’appello era quello di restare a casa: se non viene ascoltato saremo costretti anche a porre un divieto assoluto”.
Il ministro è tornato a parlare anche di calcio, con il campionato fermato fin qui fino agli inizi di aprile ma destinato almeno ad un altro mese di stop. “Ritengo che la serie A possa riprendere a giocare il 3 maggio, almeno questo è quello che speriamo. Valuteremo poi se a porte aperte o porte chiuse, dipenderà dalla situazione. Poi ci saranno le competizioni europee – ha concluso – che si incroceranno con il calendario”.