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Il Giro d’Italia rinviato a data da destinarsi dopo il dietrofront ungherese

Il Giro d’Italia numero 103 è stato rinviato a data a destinarsi, “considerata la situazione nazionale e internazionale”. Lo ha comunicato Rcs Sport, che organizza la corsa rosa. “La nuova data sarà annunciata non prima del 3 aprile, quando termineranno le disposizioni previste dal D.P.C.M. del 4 marzo scorso e dopo che l’organizzazione si sarà confrontata con il Governo, gli enti locali e territoriali, le istituzioni sportive italiane e internazionali”.

L’annuncio arriva dopo che nelle ore precedenti erano state annullate dagli organizzatori ungheresi le prime tre tappe, in programma inizialmente dal 9 all’11 maggio. La corsa quest’anno prevedeva infatti la partenza con una cronometro nella capitale, Budapest, e altre due giornate su circuiti ricavati nella parte occidentale del paese. L’annullamento è dovuto alle misure di emergenza decise dal governo Orban per affrontare l’emergenza coronavirus.

Budapest
Il ponte di Budapest illuminato di rosa per il Giro. L’evento è stato rinviato (foto Ansa)

“A causa della grave situazione epidemica in Europa, le prime tre tappe del Giro d’Italia, non si svolgeranno in Ungheria”, si leggeva nella dichiarazione del comitato organizzatore firmata dal funzionario governativo Mariusz Revesz. L’Ungheria, dove finora sono stati confermati 19 casi di infezione, mercoledì ha introdotto misure di emergenza che vietano gli eventi all’aperto cui hanno partecipato oltre cinquecento persone. Questo rende impossibile ospitare eventi internazionali. “Gli organizzatori in Italia e in Ungheria hanno concordato che entrambe le parti sono determinate a lavorare insieme per consentire al Giro d’Italia di partire dall’Ungheria in un secondo momento”, concludeva la nota.

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