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Messina

Parigi-Nizza, tappa a Nizzolo. Nibali, in palla, settimo: è a 28” dal leader

Freddo, pioggia e vento alla Parigi-Nizza. La seconda tappa è andata all’italiano Giacomo Nizzolo. Il ciclista lombardo ha regolato in volata un gruppetto di undici atleti. Sul podio il tedesco Pascal Ackermann e il belga Jasper Stuyven. L’epilogo nella parte finale di gara: a trenta chilometri dal traguardo il gruppo principale si spezza a causa del vento trasversale. A dieci km dall’arrivo il gruppo di testa si seleziona ulteriormente e davanti restano in undici, tra questi anche Vincenzo Nibali.

Nizzolo
Nizzolo celebra il successo a Chalette sur Loing (foto Boukla)

Il corridore messinese dimostra di non essere andato in Francia per fare passerella: sempre attento e nel vivo della corsa. Alla fine è settimo e guadagna oltre un minuto su Nairo Quintana. Il vincitore Nizzolo è secondo in classifica generale, dietro al tedesco Maximilian Schachmann, che ha conservato il primato. Nibali è nono a 28″ dal leader.

È stata una giornata positiva per lo “Squalo dello Stretto”. Non sarebbe dovuto andare in Francia, ma l’annullamento della Tirreno-Adriatico lo ha costretto a ripiegare sulla Parigi-Nizza, la “corsa del sole”, come viene denominata, anche se il sole in queste due prime tappe ha raramente scaldato i muscoli dei ciclisti. Nibali conferma nelle prime due giornate di gara l’ottimo stato di forma, con prestazioni maiuscole.

Nairo Quintana
Nairo Quintana ha accusato un ritardo di un minuto da Nibali (foto Boukla)

I nuovi compagni di squadra poi sembrano già sintonizzati sulle stesse frequenze del nuovo arrivato: le maglie rosso-nere della Trek Segafredo dimostrano si sapersi amalgamare alla perfezione a qualsiasi situazione di corsa, assecondando al meglio le esigenze del neo capitano. Il campione del mondo Mads Pedersen e Jasper Stuyven hanno già presentato i loro biglietti da visita, dimostrandosi scudieri perfetti: sempre accanto a Nibali, pronti a supportarlo anche nei momenti in cui le situazioni di corsa appaiono difficili.

Le prestazioni offerte fanno intravedere qualcosa di importante. Le prossime più impegnative giornate di gara daranno risposte ancora più concrete, ci diranno se questo Nibali è pronto per lottare alla vittoria finale di questa 78esima edizione della Parigi-Nizza, e per lui sarebbe la prima volta.

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