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Il coronavirus avanza: altri 97 morti, 1600 nuovi contagi. 8mila positivi

Il coronavirus fa sempre più paura e non a caso il mondo dello sport ha appena deciso di fermarsi per quasi un mese, fino al 3 aprile, nella speranza che in quella data il peggio sia finalmente alle spalle. Ma per il momento la forbice del contagio di allarga, seminando terrore in tutta Italia.

Il capo della protezione civile Angelo Borrelli, nel suo punto quotidiano sull’emergenza, è partito come sempre dal dato dei pazienti guariti, che adesso sono 724, 102 in più del giorno prima. Poi il conteggio dei morti: 463, 97 in più di ieri. Quasi la metà, il 44%, aveva un’età compresa tra gli 80 e gli 89 anni. Il dato più preoccupante è quello dei soggetti positivi: 7.985, con un incremento di 1.598 persone rispetto a ventiquattr’ore prima.

Angelo Borrelli
Il capo della Protezione Civile Angelo Borrelli (foto Ansa)

Per le conseguenze dell’epidemia, il nostro Paese è ormai il secondo alle spalle della Cina e ha superato anche la Corea del Sud, dove peraltro a fronte di un numero molto simile di casi (7.500) i morti sono “appena” 53, un nono rispetto all’Italia.

Siamo la comunità più anziana del mondo e da noi il virus ha raggiunto un tasso di mortalità del 6%, anche se in realtà l’assenza di tamponi ai soggetti asintomatici restringe il numero dei soggetti che in realtà sono già contagiati. L’Organizzazione mondiale della sanità ha ammesso che si corre verso il rischio pandemia, dal momento che sono state tagliate la soglia dei 113mila contagi e dei 4mila morti complessivi nel mondo.

mascherina protettiva
A Torino al pronto soccorso con una mascherina protettiva (foto Ansa)

Tornando all’Italia, la Protezione Civile quantifica in 733 i malati in terapia intensiva, 83 in più rispetto a domenica. Di questi 440 in Lombardia. 4.316 i malati con sintomi ricoverati e 2.936 quelli in isolamento domiciliare. I posti negli ospedali sono sempre meno e proprio sul fronte della strumentazione necessaria Borrelli ha chiarito che è stata avviata la consegna di 325 ventilatori respiratori per la terapia intensiva e subintensiva.

Il commissario ha poi fatto sapere che sono state consegnate in tutto il paese circa un milione di mascherine protettive, centomila delle quali sono state fornite nelle carceri. Un intervento necessario dopo che ben ventidue istituti penitenziari sono stati interessati da rivolte o manifestazioni di protesta provocate da parte dei detenuti, che peraltro hanno provocato ben sette morti a Modena.

stazione di Milano
I controlli disposti alla stazione centrale di Milano (foto Ansa)

Il ministro degli Affari regionali Francesco Boccia ha annunciato che da martedì saranno chiusi tutti gli impianti sciistici del Paese. “Dobbiamo prendere atto che il buon senso che spesso abbiamo chiesto non solo non c’è stato, ma c’è stata anche una operazione di marketing pubblicitario vergognoso. Ci riferiamo alla sollecitazione ad alcuni studenti liberi da impegni scolastici ad andare in montagna sull’Abetone”.

Sul fronte sportivo, infine, si registra l’intervento del ministro competente, Vincenzo Spadafora, dopo la richiesta del Coni di un nuovo decreto sull’emergenza coronavirus per la sospensione delle gare: “Sono già al lavoro per la stesura del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri in materia sportiva, che spero possa essere firmato già nella giornata di martedì”.

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