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Messina

Il Fc a Giugliano: è la trasferta più dura. Gabriele: “Un campo molto caldo”

Il Fc Messina è atteso da un autentico spareggio play-off sul campo del Giugliano, forse il più complicato dell’intero girone. Lo dicono i numeri: i campani hanno conquistato infatti di fronte al loro pubblico ben 31 dei 40 punti fin qui all’attivo, con ben dieci vittorie, un pareggio – contro la Palmese fanalino di coda – e una sconfitta – per mano del Palermo.

I gialloblù peraltro rispetto all’andata hanno trovato maggiore continuità di rendimento anche in trasferta, come dimostrano le cinque vittorie e i tre pareggi maturati nelle ultime nove giornate, dove hanno lasciato l’intera posta in palio soltanto al Troina.

Carbonaro
Carbonaro tenta un controllo acrobatico (foto Giovanni Chillemi)

Il tecnico Ernesto Gabriele comunque non si fascia la testa: “Dalla prima giornata di ritorno sappiamo di essere attesi sempre da test importanti, in un campionato che ha cambiato volto. Dovremo fare la nostra partita, come accade già da Licata, senza sottovalutare l’avversario”.

Sarà la quarta trasferta stagionale in Campania per i peloritani, che fin qui hanno vinto sul campo del San Tommaso e conquistato due preziosi pari a Torre Annunziata contro il Savoia e a Nola: “Troveremo un campo abbastanza caldo. Nel calcio accade anche questo, è giusto che sia così”.

Fissore e Coria
Fissore e Coria anticipati da Capasso (foto Giovanni Chillemi)

Oltre a Camara, potrebbe essere costretto al forfait anche il difensore centrale Domenico Marchetti: “Sta bene, ma ancora non abbiamo deciso se schierarlo o meno. Al di là di eventuali assenze per infortunio sappiamo che i sostituti saranno all’altezza, dal momento che Fissore e Quitadamo fin qui hanno sempre risposto presente. Se non sarà utilizzabile quindi avremo le alternative adeguate”.

Confortano i progressivi progressi di Carbonaro e Melillo, con quest’ultimo finalmente in campo dopo quattro mesi nel finale del match di domenica scorsa con il Nola: “È importante avere una rosa ampia, con giocatori di qualità, come Coria, Melillo e Carbonaro. Sanno che sono a disposizione della squadra e che se dovessero giocare novanta o anche soltanto venti minuti dovranno comunque dare il massimo”.

Coria
Coria in azione contro il Giugliano (foto Giovanni Chillemi)

Il calendario sorride all’Acireale, che spera di guadagnare terreno sulle dirette concorrenti per i play-off, mentre a Torre Annunziata è in programma un altro big-match. Gabriele preferisce però non pensarci:Savoia-Licata? Sinceramente sono concentrato su altro”.

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