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Capolavoro ZS Group Messina. La corazzata Alfa Catania affondata al PalaMili

La ZS Group Messina gioca la partita perfetta e per la capolista Alfa Catania non c’è scampo al “PalaMili”. I peloritani si aggiudicano il big match della diciottesima giornata rimandando a casa battuta, oltre ogni aspettativa, la regina del campionato. Il risultato finale (89-65) non fa una grinza, il team allenato da Pippo Sidoti e Francesco Paladina ha strameritato la vittoria, conquistata grazie ad una difesa impeccabile: lasciare a 65 punti una squadra che viaggia con una media di 82.6 a partita e realizzarne 89 alla migliore difesa del girone (61.4) rende l’idea dell’impresa compiuta dai giallorossi. In un “PalaMili” gremitissimo la Basket School sfrutta al massimo l’occasione, conservando l’imbattibilità del proprio parquet e lanciando un messaggio chiaro al campionato, che da stasera è riaperto per quanto riguarda le primissime posizioni.

Vittoria di squadra con un mostruoso Hamish Warden, grande protagonista della sfida con i suoi 41 punti personali (7/9 da due, 7/11 da tre, 6/7 ai liberi, 6 rimbalzi, 4 recuperi e 45 di valutazione). Ma tutti i ragazzi impiegati hanno dato il massimo per conquistare un successo preziosissimo che riporta gli scolari a quattro lunghezze dalla vetta con una gara (quella con la Fortitudo) ancora in bilico. Inoltre sono riusciti a ribaltare anche la differenza canestri, dal momento che nel match di andata l’Alfa aveva vinto con 22 punti di distacco. In doppia cifra sono andati anche mister Travis Black, autore di 18 punti (4/5 da due, 2/2 da tre e 4/4 ai liberi, 5 assist, 3 palle recuperate e 30 di valutazione) e il “barone” Federico Manfrè con i suoi 15 punti (2/4 da due, 2/2 da tre e 2/2 ai liberi, 6 rimbalzi, 5 assist e 21 di valutazione. Da non dimenticare l’ottima prova in regia di Giorgio Busco (2 punti e 6 assist) e Lorenzo Genovese (5 punti) e il grande apporto in difesa e sotto canestro di Marco De Angelis (8 punti, 6 rimbalzi, 4 assist e 2 palle recuperate). Gara di sacrificio per capitan Cristiano Scimone e Gianluca Ettaro.

De Angelis schiaccia (foto Giovanni Mazzullo)
De Angelis schiaccia (foto Giovanni Mazzullo)

La gara ha visto i messinesi sempre a condurre, fin dall’inizio quando partivano fortissimo (10-2) con i 4/5 dello starting five (Busco, Black, Manfrè e Warden) a segno. Il quinto (De Angelis) realizza il canestro del 12-4. La palla gira a meraviglia e coach Guerra non sa come fermare una squadra messa in campo divinamente dai tecnici peloritani. Nonostante un Legend dominante sotto le plance e un positivo Luzza, che riportano gli etnei a -4 (14-11), Messina trova con facilità la via del canestro da ogni parte del campo. Il primo periodo si chiude sul 22-17. Al ritorno in campo Mazzoleni riavvicina i suoi (22-19), ma la risposta dei padroni di casa è immediata: canestro di De Angelis e bomba di Genovese per il +8 (27-19). La ZS Group risponde sistematicamente ad ogni giocata dell’Alfa. Warden, innescato da Busco, centra il bersaglio con continuità e Messina vola sul +11 (35-24). Qualche distrazione dei difensori di casa permette agli alfisti di ridurre il gap (35-29) con Mazzoleni e Legend. La mano bollente di Warden non perdona dall’arco, poi Manfrè ricaccia a -11 la capolista (40-29). La gara è appassionante, nessuna delle due squadre vuole mollare. Catania piazza un mini break di 5-0 (con Consoli, Luzza e Legend) per il 40-35. Il distacco non cambia alla seconda sirena con le squadre che vanno al riposo lungo sul 42-37.

Nel secondo tempo l’Alfa appare più aggressiva, Luzza e Legend riescono a ridurre lo svantaggio (46-43). Warden è scatenato, prima con un gioco da tre e poi con una triplona rimette le cose a posto per Messina (52-45). Luzza tiene l’Alfa in linea di galleggiamento (57-49), ma dopo il botta e risposta dai 6,75 tra Warden e Mazzoleni, De Angelis e Black (tripla) regalano il massimo vantaggio alla Basket School (65-52). Si arriva alla penultima sirena sul 67-57. Nel quarto finale Messina deve gestire il vantaggio e ci si attende la rabbiosa reazione della capolista. Ma sono i messinesi a tenere in pugno la situazione: la tripla di Warden e il canestro di Black valgono il +16 per Messina che adesso gioca sul velluto. L’Alfa è alle corde, Manfrè piazza la bomba del +18 (79-61). Il “PalaMili” è una bolgia e per la capolista ormai non ci sono speranze. Luzza schiaccia per il -20 (85-65). Paladina chiama time out e chiede ai suoi l’ultimo sforzo: ribaltare la differenza canestri! Manfrè non sbaglia dalla lunetta e poi Warden da sotto fa 41 per se e 89 per Messina: la rimonta è cosa fatta. Black recupera in difesa l’ultimo pallone e i giallorossi chiudono palla in mano sul +24: la festa può avere inizio!

Warden in fase di attacco (foto Giovanni Mazzullo)
Warden in fase di attacco (foto Giovanni Mazzullo)

ZS Group Messina – Pol. Alfa Catania 89-65
Parziali: 22-17, 20-20 (42-37), 25-20 (67-57) 22-8
ZS Group Messina: Genovese 5, Olivo n.e., Ettaro, Varotta n.e., Warden 41, Scimone, Gullo n.e., Busco 2, Black 18, Manfrè 15, De Angelis 8. Allenatore: Francesco Paladina
Pol. Alfa Catania: Legend 16, Cicero Domina, Consoli 2, Saccà, Marzo 8, Chisari, Patanè 5, Luzza 17, Mazzoleni 7, La Spina n.e., Abramo 10. Allenatore: Massimo Guerra
Arbitri: Filesi di Chiaramonte Gulfi e Di Mauro di Priolo Gargallo
Note: Oltre 300 spettatori. Uscito per 5 falli Abramo.

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