Tre delle quattro sconfitte stagionali del Fc Messina sono arrivate contro formazioni calabresi: Corigliano, Castrovillari e Cittanovese. Un motivo in più per mantenere alta la concentrazione: “Siamo attesi da una partita molto insidiosa. Con il cambio di allenatore loro sicuramente vogliono fare risultato, soprattutto in casa. Troveremo una squadra pronta a battagliare sul campo per novanta minuti”.
Come accade spesso, la posta in palio dopo il giro di boa inizia a pesare maggiormente: “Il girone di ritorno d’altronde è un altro campionato. Due domeniche fa a Licata contro la terza in classifica abbiamo incontrato le stesse difficoltà e anche la Palmese fanalino di coda ha venduto cara la pelle”. In Calabria i peloritani dovranno difendere l’attuale quarto posto, alle spalle del Troina: “La matematica dice che siamo lì, ma ora dobbiamo cercare di restarci. Il terreno verde è il giudice: ci dirà se siamo pronti o meno per i playoff”.
Ancora una volta la lista degli indisponibili comprenderà Carbonaro, oltre a Melillo e Aladje: “Spero nel più breve tempo possibile di recuperare chi è adesso in infermeria. Lo staff medico si sta occupando dei ragazzi fermi ai box. È indubbio che la squadra cambia aspetto senza Paolo. Ci ha dato una grossa mano, ma chi lo sostituisce è un ottimo calciatore e può fare bene come lui”.
Dambros e Geran hanno ovviamente caratteristiche differenti rispetto all’attuale capocannoniere di squadra: “Con Dambros attacchiamo diversamente la profondità e abbiamo dovuto effettuare qualche modifica. Cercheremo di sfruttare al meglio le caratteristiche di chi è disponibile. Con il 4-4-2 le due punte devono capire quando una si deve alzare e l’altra abbassare, quando attaccare la profondità o aiutare il centrocampo. Geran può fare entrambe le cose”.
Conforta invece il rendimento della retroguardia: “Recuperiamo Domenico Marchetti, uno dei nostri punti di forza. I movimenti che la squadra fa in fase di non possesso ormai sono più oliati. La difesa sta lavorando bene e abbiamo quattro centrali a disposizione. Vorrei avere presto la stessa abbondanza e quindi la conseguente difficoltà di scegliere anche a centrocampo e in attacco”.
Nelle ultime otto giornate sono arrivati 19 punti sui 24 a disposizione: “Ci avrei messo la firma per mantenere un simile rendimento. Soltanto a Cittanova abbiamo avuto venti minuti di sbandamento. Però vedo il bicchiere mezzo pieno e le sconfitte a volte fanno parte del cammino di una squadra e ci ha fatto bene”.
Per uscire indenni da Corigliano e non replicare la battuta d’arresto dell’andata occorrerà concentrazione assoluta: “L’obiettivo è essere intensi per tutti i novanta minuti. Non si deve concedere un centimetro e neanche un secondo, anche perché a Licata ci siamo salvati alla fine e con la Palmese abbiamo segnato sui titoli di coda”.