L’Acr Messina ha presentato i suoi ultimi acquisti. Il centrocampista Dejan Danza dovrebbe consentire al reparto di compiere l’atteso salto di qualità: “Sono venuto qui per rilanciarmi, dopo un anno difficile voglio riguadagnarmi sul campo la categoria che mi spetta. Questa piazza mi ha dato l’opportunità e non vedo l’ora di dare ai tifosi quello che si aspettano”.
L’ex Pordenone garantisce anche una certa duttilità: “Negli ultimi anni ho ricoperto tutti i ruoli del centrocampo per necessità. Sono un play difensivo, mi piace giocare anche davanti tra le linee e quando ho fatto la mezzala cercavo sempre di giocare il pallone. A Messina ho trovato compagni forti, che mi hanno accolto bene. Diventa tutto più facile”.
Zeman è convinto di poterne sfruttare a pieno le qualità: “Spero soltanto di stare bene dopo l’ultimo anno e mezzo un po’ turbolento, voglio rimettermi in gioco. Sono contento che il mister mi abbia voluto e cercherò di ripagarlo. Sto lavorando molto con lui, ho tanti dolori ma fa parte del processo di miglioramento della forma”.
Nel curriculum di Danza tanto professionismo: “Dopo tre anni positivi in C l’anno scorso sono rimasto fermo perché non volevo scendere di categoria. A febbraio ho avuto l’opportunità di giocare ma dopo due partite mi sono fatto male al piede e quindi sono rimasto ancora ai box”.
Il Meridione è una novità gradita: “Questa chiamata mi ha reso felice, anche perché mi attira un’esperienza al Sud. Ho anche contattato degli amici napoletani, che mi hanno presentato un po’ il Giugliano. L’atmosfera calda, gli stadi pieni, una Curva come quella del Messina per un giocatore sono uno stimolo in più”.
La scommessa del calciomercato invernale è rappresentata invece dall’attaccante Charlie Famà, ex Sporting Taormina: “Dal “Bacigalupo” al “Franco Scoglio” c’è una grande differenza ovviamente. È stata un’emozione molto particolare. Sono contento dell’esordio, anche se non sono al top. Devo cercare di migliorare e integrarmi con il gruppo”.
Una svolta inattesa, che imporrà grande impegno: “Non me lo aspettavo sinceramente. È maturato tutto all’improvviso. Fare il salto dalla Promozione alla D è complicato, ma è bello. I ritmi sono molto più elevati ma allenandomi con il gruppo posso farcela, anche perché il mister è in gamba. Può aiutarmi atleticamente, tecnicamente e tatticamente. Sono un po’ indietro ma mi rende partecipe”.
Per Famà è l’opportunità della vita: “Senza sogni e ambizioni non si va da nessuna parte. In D ci sono giocatori che vengono anche da categorie superiori e quindi sono indietro rispetto a loro. Dal punto di vista fisico invece ci si può lavorare. A una certa età ho scelto il lavoro e quindi le categorie minori mi consentivano di conciliarlo con l’impegno agonistico. La chiamata del Messina mi ha fatto cambiare idea, anche perché potrebbero arrivare ben altre soddisfazioni”.