Contro la Palmese è maturata la terza vittoria in altrettante gare casalinghe per Karel Zeman alla guida del Messina. Un 2-0 senza storia e tre punti utili a vedere nuovamente da vicino la zona playoff, dopo la battuta d’arresto di Torre Annunziata: “Era più semplice affrontare la Palmese rispetto al Savoia. Nel primo tempo abbiamo creato tre o quattro palle gol in 10′ giocati alla grande, poi abbiamo gestito troppo il pallone, con poca profondità, Nel secondo le cose si sono aggiustate e abbiamo vinto con merito” ha commentato il tecnico giallorosso.
Ad aprire le marcature è stato Rossetti, adesso il nuovo terminale offensivo della squadra: “Deve ancora trovare l’intesa coi compagni, la sua condizione era buona ma non ottima. Rossetti era al 50% e per fortuna è bastato, mi aspetto molto di più da lui. Gli altri acquisti? Danza è tecnicamente superiore a tutti in questa rosa, lo si nota in allenamento, spero lo faccia vedere. Famà non ha mai giocato in questa categoria, ma è un calciatore valido e ci può essere utile. Ha caratteristiche diverse da Rossetti, spero si ritagli il suo spazio”.
Sul debutto tra i pali di Pozzi spiega: “E’ un portiere molto forte, purtroppo trova davanti a sé Avella, ma si allena sempre alla grande e merita le sue chances”.
Chi non lo ha convinto è invece Manfrè Cataldi, sostituito all’intervallo: “Se avessi potuto dopo il primo tempo ne avrei cambiato più di uno, ma ho preferito un unico cambio, anche perché era il dubbio che mi ero portato alla vigilia. Non mi stava piacendo ciò che stava facendo, andrà meglio la prossima volta”.
Dal mercato, però, arriveranno altri nuovi innesti. Zeman ammette: “Prenderemo sicuramente un difensore, avendo soltanto due centrali. Brugaletta? Nel mio gioco il difensore centrale è di importanza prioritaria, preferisco affidarmi a calciatori che già conosco e lui è tra questi. In attacco ci siamo, ma se ci sarà l’occasione di migliorare non ci tireremo indietro”.