Il tecnico Karel Zeman è costretto a commentare il secondo ko della sua gestione, maturato sul campo della vice-capolista, passata in vantaggio grazie a un rigore: “Purtroppo lo devo rivedere, perché ero posizionato e quindi non posso esprimermi in merito. Di certo c’è da lavorare, perché su una rimessa laterale e con la palla molto lenta, c’è tempo e modo di difendere meglio. Ero arrabbiatissimo nell’intervallo, ma sono molto felice per il secondo tempo, a parte la beffa al novantesimo”.
Ai microfoni di Radio Amore, l’allenatore dell’Acr ha rimarcato il valore dell’avversario: “La prestazione è stata negativa nel primo tempo contro una squadra fortissima, che mi è sembrata superiore a qualunque altra, Palermo compreso. Nel secondo tempo, dopo avere trovato anche in modo un po’ fortunoso il pareggio, nel momento in cui c’eravamo quasi solo noi in campo, ci siamo fatti invece beffare all’ultimo minuto”.
Zeman non ha nascosto, come tradizione, le lacune della sua squadra: “Nei primi 45′ oltre a un po’ timore abbiamo pagato errori tecnici banalissimi, che ci hanno impedito di costruire qualcosa di positivo. Abbiamo sbagliato tanto, troppo. In fase difensiva ce la siamo cavata, anche se loro hanno creato tante palle gol. Sono soddisfatto della reazione nella ripresa, in cui abbiamo messo le cose a posto. Però a quel punto era evitabilissima la sconfitta, contro un avversario strepitoso”.
Il Messina si è presentato in Campania senza cinque over messi fuori rosa e un paio di elementi infortunati come Sampietro. “L’undici poteva esprimersi meglio nel primo tempo ma se avessi avuto dei ricambi avrei effettuato qualche sostituzione in anticipo rispetto a quanto è avvenuto. Giocando come nel primo tempo, sarebbe comunque cambiato poco e Coralli e Orlando non avrebbero visto palla perché non superavamo la metà campo. Nella ripresa la squadra c’è stata e ha messo in difficoltà un avversario magnifico”.