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Barbera: “Che vetrina per Messina la finale scudetto in diretta su Supertennis”

Il Circolo del Tennis di Messina è pronto per una storica finale scudetto. Il presidente Antonio Barbera è consapevole dell’importanza del traguardo raggiunto: “È una grande soddisfazione essere arrivati fin qui e a questo punto speriamo non sia l’ultima. La nostra città non aveva mai raggiunto la A1 e quindi un titolo sarebbe davvero storico. In un anno siamo passati dalla lotta salvezza alla finale scudetto. Sarei presuntuoso se dicessi che a inizio stagione avrei creduto in questo traguardo. Le aspettative erano quelle di una permanenza tranquilla con un secondo posto nel girone: siamo andati al di là. Merito dei ragazzi, che quest’anno sono stati esemplari”.

La formazione allestita dal direttore sportivo Salvi Contino e guidata dai capitani Gino Visalli e Ciccio Caputo arriva peraltro a Lucca da imbattuta, con cinque vittorie e tre pareggi all’attivo: “Quello centrato da Salvo Caruso, Marco Trungelliti, Gianluca Naso, che è stato forse il più continuo, Fausto e Giorgio Tabacco e Antonio Famà è un traguardo sicuramente meritato. Sarà un’emozione vedere i colori del nostro circolo in un palazzetto splendido. Abbiamo conquistato l’attenzione delle cronache sportive nazionali e speriamo che tutta Messina possa vivere dal vivo un bellissimo momento di sport, seguendoci sabato e domenica in diretta su Supertennis”.

Gianluca Naso
Gianluca Naso è tra i punti di forza del Ctv Messina (foto Vincenzo Nicita Mauro)

Messina evita forse l’avversaria più accreditata ma ne trova comunque una contro cui non ha mai vinto: “È meglio non incontrare Genova, contro cui saremmo partiti davvero sfavoriti. L’anno scorso con Vigevano abbiamo perso 4-2 all’esordio assoluto in A1 mentre al ritorno abbiamo ottenuto un 3-3 nonostante le assenze degli stranieri, Trungelliti e Lopez”.

Barbera non si monta la testa ma è consapevole che Messina dovrà sovvertire i pronostici: “Per la prima volta in stagione giocheremo sul veloce e quindi su una superficie diversa dalla terra battuta. Il regolamento peraltro prevede la disputa di un doppio di spareggio, nel quale partirebbero ulteriormente in vantaggio. Per cui dico che hanno il 60% di possibilità di vincere ma i singolari si possono giocare e noi ci proveremo fino in fondo”.

La gioventù dei siciliani è un’arma a doppio taglio: “L’emozione chiaramente potrebbe rappresentare un fattore. Abbiamo in organico dei professionisti ma anche ragazzi di 16 e 17 anni. La loro incoscienza potrebbe comunque spingerli ancora di più”.

Contino, Barbera e Visalli
Contino, Barbera e Visalli del Ct Vela

Il gruppo messinese ha una forte connotazione territoriale: “Questo forse ci fa rendere ancora di più. Abbiamo un attaccamento alla squadra e alla città superiore alla media. Famà e i fratelli Tabacco sono cresciuti da noi, Naso ci ha lavorato per tre anni e anche Caruso sembra farne parte da una vita. I due stranieri, un argentino e uno spagnolo, sono latini e si sono ambientati bene”.

La finale premia le scelte del Circolo: “È fondamentale una programmazione biennale o triennale. Bisogna mettersi in discussione e magari operare scelte sofferte come la rinuncia alla Coppa Stagno D’Alcontres, che dopo tre anni abbiamo momentaneamente accantonato. Con questo torneo di A1 in fondo abbiamo valorizzato il vivaio più di quanto sarebbe avvenuto diversamente. Con qualche risorsa in più magari si potrebbe fare anche altro”. 

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