Scontro tra titani. O, più semplicemente, scontro al vertice tra le due protagoniste assolute del girone B di Promozione siciliana. Acquedolci- Igea 1946 potrebbe essere lo spartiacque della stagione, la più classica delle sfide non decisive ma importanti. Come è giusto che sia, perché il campionato è ancora lunghissimo e, comunque andrà, i giochi non potranno dirsi fatti domenica sera. È certo però che ai fini del morale, della classifica stessa e dei segnali che può ricevere il campionato, i novanta minuti del “Fresina”, il match infatti che si giocherà a S. Agata con fischio d’inizio alle 14,30, saranno di importanza fondamentale.
I giallorossi avranno dinanzi una squadra granitica in difesa, come recitano le appena nove reti subite, con un attacco prolifico quasi quanto di La Spada e company: trentuno reti messe a segno, di cui undici portano la firma d’autore di Carrello. Sette vittorie, tre pareggi, nessuna sconfitta, in attesa dell’assegnazione a tavolino dei tre punti di domenica scorsa, quando la sfida esterna con il Rocca di Caprileone è stata sospesa per intemperanze di un dirigente locale. La compagine barcellonese, invece, è reduce dal roboante 4-0 inflitto al Sinagra, che ha cancellato la sconfitta arrivata nel turno precedente in casa del Due Torri, unico scivolone dall’arrivo di Giuseppe Furnari sulla panchina giallorossa.
L’Igea arriverà a S. Agata col chiaro intento di fare propria l’intera posta in palio, ma consapevole e rispettosa del valore dell’avversario, senza alcun timore reverenziale. Probabilmente con l’esordio di Lo Monaco tra i pali, ancora con qualche acciacco da smaltire nel reparto offensivo, ma con grande determinazione per iniziare a definire le gerarchie del campionato. Previsto, e non potrebbe essere altrimenti, un nutrito seguito di sostenitori igeani al “Fresina”, impianto rimesso a nuovo recentemente e che offrirà una cornice di pubblico colorata e festosa degna dell’evento.