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Orlandina, Sindoni: “Momento delicato. L’obiettivo è entrare nei playoff”

Volto teso a fine gara per un momento difficile coinciso con cinque sconfitte di fila. Le parole del DS dell’Orlandina Basket Peppe Sindoni sono eloquenti in conferenza stampa: «E’ chiaro che la vittoria ha tanti padri e la sconfitta è orfana. Credo sia corretto, in un momento di difficoltà, che il club ci metta la faccia. Oggi è un brutto momento, ritenevo corretto esserci e parlare a nome del club della nostra situazione. Situazione che non è in linea con i nostri obiettivi, con i nostri programmi. La partita di domenica con Treviglio è cruciale per il nostro futuro. Sono qui per prendermi tutte le responsabilità come club e come direttore sportivo per il momento figlio anche delle difficoltà degli infortuni. Kinsey è ancora indietro di condizione, Bellan ha appena finito la sua preseason personale. Purtroppo abbiamo commesso degli errori nel sopravvalutare determinate situazioni e me ne prendo la responsabilità, perché a firmare i contratti sono io. Ci siamo fatti troppo condizionare dai risultati dello scorso anno, pensando che fosse facile replicare un’annata irripetibile.

Brice Johnson
Brice Johnson

Non voglio parlare male dei singoli, ma se dopo 9 partite ne abbiamo vinte due evidentemente qualcosa non funziona. Voglio assicurare che il club farà il meglio per conquistare l’ottavo posto al termine della regular season, perché questo deve essere il nostro obiettivo. Dobbiamo saper capire gli errori e apportare i necessari correttivi. In A2 ci sono poche possibilità di intervento e possiamo fare solo tre cambi, anche in virtù del fatto che non ci sono molti giocatori disponibili sul mercato. Abbiamo fatto una scelta rischiosa questa estate di avere un solo playmaker di ruolo, Matteo Laganà, che purtroppo si è infortunato. Non dobbiamo farci prendere dall’ansia. Non dobbiamo tamponare l’assenza di Laganà, perché non possiamo permetterci di fare innesti che non siano definitivi. Dobbiamo fare un passo indietro, respirare ed essere realisti, resettando gli obiettivi e le aspettative che ci siamo messi addosso da soli. E’ il mio 11° anno come Direttore Sportivo ed ho abbastanza esperienza per capire che senza la testa libera non si riesce a ripartire.»

Le parole di coach Sodini al termine della gara: «Il fatto che Peppe Sindoni si prenda la responsabilità del momento dell’Orlandina la dice lunga. Condivido pienamente quello che dice, oggi avrei iniziato questa conferenza dicendo di guardare Bergamo ed Eurobasket Roma, che sono le altre due squadre in fondo alla classifica. Dobbiamo ritrovare la strada, è una cosa difficile a questo punto della stagione, per via delle scelte che abbiamo fatto questa estate. Io ho sempre difeso i miei giocatori, ma oggi sono perplesso nel difendere un paio di giocatori. I giocatori non sono tutti gli stessi a questo livello, non è la stessa cosa giocare con Kinsey o giocare con Triassi. Non c’è mai stato un caso in cui i due americani delle altre squadre non siano stati i migliori in campo.

Tarance Kinsey
Tarance Kinsey

Lotteremo per riguadagnare posizioni, ci sono stati passi avanti da parte di Mobio e Bellan nei ruoli da tenere in campo. Johnson si deve dare una svegliata, perché l’atteggiamento che ha avuto in questa partita è inaccettabile. Johnson viene dall’NBA e deve fare qualcosa in più. Se vogliamo risistemare le cose dobbiamo sapere che abbiamo sopravvalutato determinate situazioni durante la costruzione della squadra. Dobbiamo avere consapevolezza del momento, sapere che dobbiamo soffrire per vincere ogni partita, lottare con le unghie e con i denti. E’ difficile intervenire sul mercato, perché se oggi c’è disponibile un’ala piccola a noi non serve perché ne abbiamo 5. Noi dobbiamo diventare una macchinetta operaia, l’anno scorso eravamo abituati a essere una fuoriserie, oggi invece dobbiamo avere determinazione nel costruire ogni azione. Dobbiamo essere coesi e resettare gli obiettivi, prendendoci tutte le responsabilità del momento.»

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