Il Fc Messina ha deciso di voltare pagina. All’indomani del ko con il Castrovillari, che ha interrotto una serie utile di cinque risultati positivi e cancellato la soddisfazione per il 3-0 rifilato all’Acr, il presidente Rocco Arena ha commentato la separazione dal tecnico Massimo Costantino: “Ringrazio pubblicamente il mister, un grande professionista e una grande persona. Se non arrivano i risultati, pur esprimendo un buon calcio, manca qualcosa. Non si può rifare la squadra e come spesso accade paga per primo il mister. Ma sono certo si tratti di un arrivederci e non di un addio”.
La svolta è maturata già nelle ore immediatamente successive al match di domenica: “È stata una decisione molto sofferta, che abbiamo dovuto prendere. Bisognava dare una scossa a tutto l’ambiente, anche a noi dirigenti. Personalmente dovrò dedicare più tempo alla squadra e farmi vedere più spesso al campo”.
Le assenze prolungate di Melillo, Aladje e Marchetti non hanno aiutato l’ex allenatore della Vigor Lamezia. Arena, ai microfoni di Rtp, non ha cercato alibi: “Non credo molto nella fortuna, dobbiamo raddrizzare il tiro. Aladje purtroppo ha un problema più serio di Melillo. Coria? La pioggia e il campo pesante non lo hanno aiutato”.
Il club ha comunque scelto la via della continuità: “Il nuovo allenatore sarà l’ex vice di Costantino, Ernesto Gabriele, che sarà supportato dall’ex attaccante argentino Cesar Grabinski, che in Italia ha giocato anche a Catania (con Vado e Savona le stagioni più prolifiche, ndc)”.
Escluse altre piste: “Non abbiamo contattato altri allenatori, anche perché non avevamo immaginato di doverci separare da Costantino. Parlai con l’ex granata Giancarlo Camolese in estate, prima di rilevare il club. Con il direttore generale Marco Ferrante stiamo già parlando di qualche innesto di mercato. L’obiettivo restano i playoff, anche per i possibili scenari che si aprirebbero”.
Confermata l’imminente definizione di un accordo con un nuovo partner di spessore: “Si tratta di una multinazionale. Il contratto lo firmeremo in queste ore, vicino a Milano. Organizzeremo una conferenza stampa in città per ufficializzare il tutto”.
Non ci sono invece ancora spiragli per l’effettiva riapertura del “Giovanni Celeste”, sul quale probabilmente Arena era stato troppo ottimista, come già accaduto quando commentava l’eventuale rincorsa al Palermo capolista. Ai microfoni di Rtp il massimo dirigente non ha nascosto un po’ di disappunto: “Faremo di tutto per riaprirlo. Se la Questura, che pure è guidata da persone di buon senso, riterrà che non si potrà aprire ritengo che non avrà senso neppure il bando che il Comune intende pubblicare per la sua gestione. Noi ci crediamo e faremo altri sacrifici. In altre città, anche in C, giocano in strutture meno confortevoli. È un tempio del calcio che va rispettato e noi vorremmo fare questo regalo alla città”.
Il presidente del Fc ha assicurato infine che è in via di risoluzione la querelle legata all’utilizzo della struttura di via Oreto: “La fideiussione? Ci siamo sentiti con il sindaco e venerdì sarà tutto apposto. Non saranno certo 20mila euro a fermare il nostro progetto”.
