Pasquale Rando si è presentato senza troppi giri di parole e ha presentato così l’esordio della “sua” squadra: “L’avversario di domenica l’ho già studiato: è il Messina. Subisce troppe ripartenze, sbaglia troppi passaggi, alterna momenti di buona qualità a momenti di assoluta improvvisazione. I numeri non ci concedono attenuanti. Abbiamo grande rispetto per il Castrovillari e l’allenatore, che stimo, dopo tanti anni nel calcio. Limiteremo i loro punti forti, ma il primo avversario siamo noi stessi. Dobbiamo cercare di fare gol”.
La classifica langue, in attesa dei tre punti del ricorso per la posizione dell’acese Cannino, ma l’Acr non fa troppi voli pindarici: “Il campionato è lunghissimo ma parlare di Palermo e di primi posti in questo momento mi sembra un po’ azzardato. La mia mentalità mi impone di dire che giocheremo sempre per i tre punti e di certo dovremo offrire un calcio propositivo”.
Con Rando, oltre allo storico vice Nino Panarello, ci sarà anche Giovanni Saffioti: “Ho avuto modo di apprezzare il lavoro del preparatore atletico e ho chiesto di continuare a lavorare con lui, un professionista che non scopro certo io. Il curriculum parla per lui, sono contento di averlo al mio fianco. Faremo comunque qualche altro innesto nello staff”.
Il mercato non è una priorità, almeno per altre 48 ore: “Stiamo lavorando a 360 gradi, partendo dalla testa. È prematuro parlare dei singoli o dei reparti o dei ruoli in cui dovremo intervenire. Pensiamo a domenica. Al momento dico soltanto che ho i migliori giocatori al mondo a disposizione e me li coccolo, perché dovranno dare il meglio. Da lunedì ne riparleremo”.
Non è ancora arruolabile la punta Gennaro Esposito, uno dei colpi dell’estate: “La sua situazione è davvero curiosa. Ha una media realizzativa davvero importante, è il classico toro d’area di rigore. Uno degli infortuni più rari per un calciatore è toccato a lui. È tornato a correre, cercheremo di metterlo al più presto in campo. È un ragazzo d’oro, aveva fretta di dare il suo contributo e tornare e questo ha originato una ricaduta e allungato i tempi di recupero”.
Il nuovo corso punterà sul secondo miglior marcatore dell’ultimo torneo: “Crucitti è abituato a giocare da trequartista, da seconda punta e l’anno scorso ha giostrato quasi sempre da esterno, sulla destra. È duttile, può dare tanto anche nel 4-3-3. Sicuramente non lo vedremo più a centrocampo”.
Dovrà crescere anche il rendimento dei giovani: “Il parco under è di buona qualità, ma come tutta la squadra non ha reso al massimo. Dobbiamo ricompattarci ed essere squadra. Ci sono ragazzi interessanti, molti ci invidiano i portieri Pozzi e Avella, e ancora De Meio, Nardelli, Saverino e Suma, che sono stati seguiti anche da club professionistici. Abbiamo avuto tante richieste per loro fino all’ultimo giorno di mercato. Gli ex Camaro? Lo Presti, Lembo, Capilli e Buonasera si stanno allenando con noi fin dal ritiro. Devono fare esperienza. Magari ne vedremo presto in campo qualcuno”.
