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Messina

All’Oasi Azzurra presentato il Castanea Basket. Nino Molino nuovo consulente

E’ andata in scena all’Auditorium dell’Oasi Azzurra Village di San Saba la presentazione del Castanea Basket 2010 in vista della prossima stagione sportiva targata 2019/2020. E’ stata una serata ricca di spunti a poche settimane dal debutto ufficiale che avverrà nel mese di ottobre per la squadra di coach Filippo Frisenda. Alla presenza delle Istituzioni con la gradita partecipazione dell’assessore allo sport del Comune di Messina Pippo Scattareggia, il team gialloviola ha presentato i protagonisti e tutte le attività che la società porterà avanti nei prossimi mesi. Sala gremita da appassionati del network peloritano, da atleti e genitori della delegazione del Baskin, con in testa il presidente dell’SSR Domenico Arena per quello che rappresenta un altro fiore all’occhiello della società del neo presidente Alessandro Saccà. Il massimo dirigente è salito per primo sul palco per tributare un sentito ricordo a padre Isaja scomparso recentemente e primo tifoso del Castanea Basket. Poi dopo l’omaggio al presidente uscente dott.ssa Arena, Saccà si è intrattenuto con l’assessore Scattareggia che ha portato i saluti del Comune e sancito la propria vicinanza tra ente e squadra per il messaggio che sta portando avanti nelle ultime stagioni con un’azione spesa tra impegni agonistici e sociali. E’ stato subito svelato il roster della prima squadra coi ragazzi che uno per volta sono saliti sul palco ed hanno dialogato con una platea gremita mentre alle loro spalle venivano mostrate le slide personalizzate di ogni atleta. Una squadra quella del Castanea che, per bocca del massimo dirigente, “nell’anno del proprio decennale punterà al massimo obiettivo ma che per scaramanzia in questa sede non verrà nominato”. Anche Coach Frisenda è salito sul palco ed ha salutato i ragazzi in un clima di sorrisi e giovialità. Occhi poi puntati alle attività scolastiche, il neo dirigente Giuseppe Briguglio con l’ausilio dei tre giocatori britannici Corey Samuels, Sam Lane e Hendry Murray ha presentato il progetto denominato “Conosciamo i giganti del basket”, finalizzato a portare proprio gli atleti stranieri del Castanea nelle scuole primarie (già dieci le adesioni) per far capire agli studenti più giovani l’importanza della conoscenza delle lingue straniere in un contesto sempre più globale com’è quello del mondo dei giorni nostri oltre a dimostrare come il singolo atleta possa affermarsi con sacrificio nel mondo dello sport.

pubblico in platea
pubblico in platea

In seguito applausi da parte della platea per il nutrito staff tecnico e dirigenziale del Castanea Basket che avrà il compito di portare avanti il progetto: ogni componente è stato presentato ed ha risposto con un saluto.
Il momento più atteso in casa Castanea si è registrato subito dopo con una grande sorpresa tenuta nascosta dalla dirigenza del Castanea. Una delle icone del basket cittadino, ovvero il tecnico Nino Molino presente alla serata è salito sul palco per ufficializzare l’inizio di una consulenza tecnica col club peloritano. L’allenatore che ha cominciato la propria carriera nel 1980 proprio nella sua Messina, nel 1988 si è trasferito a Bari a lavorare con i gruppi giovanili, e poi dal 1995 nuovamente a Messina (1995-1999) prima di dedicarsi al ruolo di assistant-coach sulla panchina della nazionale femminile azzurra. Dalla stagione 1999-2000 riprende la sua avventura sulle panchine dei club e con la maglia di Taranto ottiene prima la promozione in A1 e quindi, nel giro di un paio di stagioni, arriva addirittura lo scudetto. In uscita dalla città pugliese, Molino guida la Phard Napoli alla conquista del campionato nel 2006-2007. L’anno successivo, ancora a Napoli arriva in finale; poi un anno a Faenza ed infine dal 2012-2013 riabbraccia la Sicilia con la Passalacqua Ragusa raggiungendo al primo colpo la promozione in A1 con un record di 23 vittorie ed una sola sconfitta. All’esordio nella massima serie per la formazione ragusana arriva la finale scudetto: il sogno del tricolore si spezza solo a causa della sconfitta contro la corazzata Schio.
Molino vanta nel proprio palmares anche una Coppa Italia conquistata a Taranto nel 2003 e due Supercoppa italiane: sempre a Taranto nel 2003 ed una a Napoli nel 2007. E’ stato in questi anni anche selezionatore della Nazionale italiana, e a capo della formazione Under 20 ha raggiunto notevoli risultati nelle stagioni 2013 e 2014.
Queste le parole di coach Molino direttamente dal palco: “Attualmente sono fermo perchè non ho trovato in serie A1 un progetto per me interessante nè ideale. Nel frattempo mi sto godendo in città i miei affetti familiari e devo dire che sono stati bravi sia il presidente Saccà che l’allenatore Frisenda nell’opera di convincimento per dare inizio ad una consulenza che possa far crescere la società del Castanea Basket. Il basket oggi impone seri aggiornamenti sia ai massimi livelli che nelle serie minori, da attento istruttore però vedo che al Castanea ci sono le giuste idee per poter crescere e strutturarsi oltre ad un entusiasmo contagioso che può solo fare del bene. Parto insieme a loro con rinnovate motivazioni e voglia di condivisione”.  

Nino Molino
Nino Molino

La serata è proseguita con l’introduzione del tema più sentito, ovvero quello del Baskin. La dott.ssa Daniela Astone ha raccontato le emozioni del gruppo di Messina grazie ai frutti raccolti in questi primi due anni, coincisi col secondo posto regionale alle Finali siciliane ospitate proprio al PalaRitiro di Messina, il sesto posto finale al torneo internazionale di Pesaro ed annunciato per il prossimo anno la candidatura di Messina per ospitare la Coppa Italia di disciplina, traguardo che lancerebbe la città dello stretto definitivamente nel gotha del Baskin. Presente sul palco insieme a lei anche il presidente della SSR Domenico Arena che guarda avanti, ai prossimi ed importanti obiettivi: “In meno di tre anni abbiamo fatto tanto e raccolto molto grazie al Castanea che ha fornito tutto il proprio supporto tecnico a questa idea. I progressi clinici dei pazienti sono tangibili e come SSR mi corre l’obbligo di proseguire questo progetto che tanto bene sta facendo parlare di sè. Siamo una società presente su tutto il territorio provinciale e non escludiamo in futuro di avviare nuove collaborazioni al fine di permettere a tanti ragazzi di poter coltivare il proprio sogno di praticare il basket inclusivo”.  
Prima del rinfresco e delle foto finali la parola è passata ad un altro nuovo dirigente, l’ing. Nicola Lembo che ha presentato per il secondo anno il progetto della tessera del tifoso, ideato dalla società con la collaborazione di tutti i suoi partner commerciali per garantire un mezzo di sostentamento economico alla squadra. Previste per i possessori della tessera particolari scontistiche ed agevolazioni in tutti gli operatori commerciali che hanno aderito all’iniziativa.

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