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Messina

L’Acr è ancora imballato, il Troina si impone 2-0. A segno Lautaro e Palermo

I peloritani non rispondono presente all’avvio del campionato e nel silenzio del “Silvio Proto” di Troina vengono meritatamente sconfitti per 2-0, iniziando decisamente male l’avventura in campionato. I ragazzi di Cazzarò hanno ceduto sotto i colpi di due elementi entrambi subentrati nel corso della ripresa.

Il pre-partita. Dopo l’inattesa, e per certi versi clamorosa, eliminazione dalla Coppa Italia, per mano del neopromosso Marina di Ragusa, il Messina apre la stagione a Troina. Sulla carta l’avversario ideale, ancora in ritardo di condizione dopo la rivoluzione estiva, con proprietà, dirigenza e staff tecnico saltati in corso d’opera. Dopo lo 0-3 rimediato in Coppa a Licata, gli ennesi sono corsi ai ripari e presentano ben sette novità tra i convocati, anche se il difensore argentino Fuentes è ancora privo del transfer. Nell’undici titolare tre le novità proposte da Cazzarò rispetto al match con il Marina: Ungaro in difesa, Bossa a centrocampo e Siclari in attacco. Si accomoda in tribuna l’acciaccato Sampietro.

Avella
Avella battuto da Lautaro (foto Nino La Macchia)

La partita. Le prime battute del match vede una compagine messinese vogliosa di prendere subito in mano la gara, il pallino del gioco è spesso tra i piedi della compagine peloritana che però offre una manovra lenta e prevedibile. Superato il 10’ minuto  Saverino tenta l’imbucata per Crucitti, ma il tocco per l’ex Cittanovese è troppo lungo e Serenari blocca in uscita. Al 14’ il primo vero grande brivido del match ed a crearlo sono i rossoblù, grazie a Bamba che dalla sinistra con uno splendido cambio di gioco trova Fernandez che si coordina per la conclusione al volo ma Avella gli dice di no. Due giri d’orologio ed i padroni di casa ci riprovano con Indelicato, che da buona posizione tenta il tiro a giro ma l’estremo difensore peloritano si conferma una sicurezza, Al 33’ occasione colossale per l’Acr Messina, Ott Vale non riesce a calciare così serve Fragapane sulla sinistra, il bel cross dell’ex Città di Messina nel cuore dell’area ennese trova Siclari che a due passi da Serenari manda clamorosamente a lato.

Troina
Il raddoppio del Troina con Palermo (foto Nino La Macchia)

Al 39 è ancora Troina pericoloso con Saba, che su punizione dal limite sinistro mette i brividi ad Avella che vede la palla attraversare lo specchio della porta prima di spegnersi sul fondo. Si torna negli spogliatoi sul risultato ancora fermo sullo 0-0, con un’Acr che ha cercato di fare la partita, ma è sembrato poco lucido negli ultimi 25 metri. Dagli spogliatoi escono fuori gli stessi identici ventidue della prima frazione di gioco. Dopo 45’’ ci prova Bamba che calcia di sinistro, ma il suo tentativo si spegne sul fondo. Al 57’ Cazzarò ridisegna la squadra, inserisce Coralli, esordio per lui in maglia giallorossa, per Bossa, mettendo Crucitti sulla trequarti al servizio di Siclari e dell’ex Empoli per quello che di fatto è un 3-4-1-2. Un minuto dopo però è ancora il Troina a rendersi pericoloso, la sfera arriva a Fernandez dopo una serie di rimpalli, l’attaccante rossoblù salta Avella portandosì però la sfera sul fondo. E’ un buon momento per il Troina che poco dopo va ad un passo dal vantaggio, prima Doqoune non riesce a dirigere verso la porta di Avella un traversone troppo forte di Fernadez dalla destra, la sfera arriva a Saba che calcia da ottima posizione ma l’estremo giallorosso è ancora superlativo, prima di essere graziato da Bamba che sulla ribattuta sbaglia il più facile dei tap-in.

Crucitti
Akrapovic in pressing su Crucitti (foto Nino La Macchia)

Al 72’ però la squadra di Boncore raggiunge il meritato vantaggio: traversone col contagiri dalla destra di Saba, il migliore dei suoi, che trova nel cuore dell’area di rigore Lautaro Fernandez, che batte Avella appena 60 secondi dopo il suo ingresso in campo. L’Acr Messina prova a reagire, ma in modo poco lucido. Molti i palloni scodellati nell’area di rigore ennese, senza però trovare la deviazione pericolosa.  Il tempo scorre inesorabilmente, i ragazzi di Cazzarò sembrano non avere particolari idee su come raddrizzare l’incontro. Così al 94’ il Troina chiude il match in contropiede, Avella prima dice di no a Palermo, anch’egli subentrato al 77’ al posto di Fernandez, che in un secondo momento insacca, mettendo fine al confronto. Un successo meritato per il Troina, apparso più brillante e brioso rispetto ad un Acr Messina ancora imballato e poco reattivo. La squadra sembra ancora non aver smaltito i carichi di lavoro estivi. La strada per vivere una stagione da protagonisti sembra già in salita e il match interno contro l’Acireale è da non sbagliare.

Bossa
Bossa gestisce un possesso in mezzo al campo (foto Nino La Macchia)

Il tabellino. Troina – Acr Messina 2-0
Marcatori: 72’ Lautaro, 94’ Palermo
Troina: Serenari, Tourè, Indelicato (82’ Cinquemani), Saba, Raia, Akrapovic, Fricano, Doqoune, Lautaro (77’ Palermo), Camacho (87’ De Santis), Bamba (71’ Fruci). A disposizione: Compagno, Giambanco, Toscano, Zerillo, Celesia, All. Giuseppe Boncore
Acr Messina: Avella, Ungaro, Strumbo (75’ Nardelli), Bossa (57’ Coralli), Giordano, Fragapane, Saverino (75’ De Meio), Ott Vale, Siclari, Crucitti, Buono. A disposizione: Pozzi, Forte, Bonasera, Orlando, Suma,  Capilli. Allenatore: Michele Cazzarò.
Arbitro: Kevin Bonacina di Bergamo. Assistenti: Francesco Piccichè di Trapani e Alfio Selmi di Acireale.
Note – Ammoniti: Giordano (M), Strumbo (M), De Meio (M). Recupero: 0’-5’. Note – Partita che si è svolta a porte chiuse per inagibilità dello stadio “Silvio Proto”.

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