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Messina

Siclari: “Il Troina sarà motivato, ma a noi non manca nulla per fare bene”

Tra gli elementi più attesi nel rinnovato Messina c’è sicuramente Giuseppe Siclari, che ha realizzato oltre 140 reti in carriera tra serie C e D ed è chiamato a ripetersi anche in riva allo Stretto.

Per lui già tre promozioni tra i professionisti, con le maglie di Aprilia, Lupa Castelli Romani e Potenza. L’obbligo di disputare un altro torneo da vertice non lo spaventa: “Le sensazioni sono positive, siamo sereni e concentrati, pronti a scrivere una pagina importante. Bisogna partire bene, per la maglia che indossiamo e per tutto quello che la società sta facendo”. 

Siclari
Uno stacco imperioso di Siclari nel test in famiglia

Aggregatosi ai compagni subito dopo Ferragosto, sta cercando di bruciare le tappe e si candida a una maglia da titolare già domenica: “Ovviamente fisicamente sono un po’ indietro e non ho raggiunto ancora il cento per cento della condizione. Ma sono a disposizione, pronto a dare il mio contributo”. 

Si parte da Troina, da una formazione che dopo la brusca battuta d’arresto in Coppa Italia con il Licata è corsa ai ripari, tesserando svariati elementi, tra i quali l’attaccante argentino Lautaro: “Per me è la prima volta in questo girone. Rispetto alla prima gara ufficiale hanno cambiato qualcosa e sicuramente troveremo una squadra organizzata, che ci darà filo da torcere. Giocare contro di noi poi dà sempre motivazioni supplementari e vorranno fare bella figura”. 

Michele Cazzarò
Il tecnico del Messina Michele Cazzarò

Le insidie non mancano, soprattutto per via dell’orario in cui è fissato il calcio d’inizio, le 15, mentre ad esempio la serie B ha optato per le 18, per evitare il solleone: “Non è agevole, anche se lì magari, considerata l’altitudine, l’aria è più fresca. Dovremo essere pronti in ogni situazione, in ogni momento. Si gioca su un campo piccolo, sul sintetico, un fondo che conosciamo. Anche se non è certo uguale a quello del “Despar”, che è stato realizzato appena un anno fa”. 

L’Acr dovrà rinunciare al suo dodicesimo uomo, dal momento che la gara si giocherà senza pubblico sugli spalti: “Una partita a porte chiuse è brutta soprattutto per noi, che perdiamo una grande tifoseria. Ma purtroppo può capitare anche questo in una categoria come la serie D”. 

Giuseppe Siclari
Giuseppe Siclari in azione nella partitella infrasettimanale

In doppia cifra in sette delle ultime nove stagioni, Siclari ha visto calare la sua prolificità soltanto nell’ultima annata, vissuta tra Cerignola e Andria: “Il mio obiettivo è fare bene con la squadra ed aiutare i compagni a dare il massimo. I traguardi personali arrivano dopo e solitamente si raggiungono anche quelli se il gruppo centra i traguardi prefissati. L’anno scorso è stato particolare, perché ho giocato poco, senza trovare continuità. Per cui non cerco alcun riscatto. Giocare mi rende felice”. 

Il bomber catanese torna nella sua Sicilia a distanza di quattordici anni: “Ho iniziato la mia carriera a Modica. Mi riavvicino a casa, alla mia famiglia. Un motivo in più per segnare”. L’ambientamento è stato agevolato da tanti volti noti: “Conoscevo quasi tutti gli over e il mister era con me a Taranto. In gruppo ci sono tanti bravi ragazzi e anche lo staff è molto preparato. Non ci manca nulla per fare bene”. 

Le ventidue reti realizzate nel 2014/2015 il ricordo più piacevole: “Con la Lupa Castelli Romani a livello personale ho segnato di più e ho vinto il campionato. Anche a Potenza però è stato un anno importantissimo, coronato anche quello dalla promozione”. 

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