Dopo la campagna abbonamenti, il crowdfunding. Ovvero i micro-finanziamenti dal basso, che consentono di raccogliere fondi utili da reinvestire. Seguendo l’esempio recente del Parma, che qualche anno fa raccolse addirittura 200mila euro grazie alla strepitosa risposta degli appassionati emiliani, l’iniziativa è stata lanciata anche dall’Acr Messina.
È soddisfatto il responsabile dei progetti speciali Andrea Ipsaro Passione: “Abbiamo raggiunto quota 3mila euro raccolti a tre giorni dal lancio ufficiale. Un piccolo segnale, lanciato per sensibilizzare soprattutto i messinesi che vivono fuori città. In cambio del contributo si possono scegliere delle ricompense, che vanno dalla maglia ufficiale al gagliardetto. E c’è già chi si è prenotato per vivere una giornata di allenamento al “Despar” o al “Franco Scoglio”. A breve confidiamo di avviare ulteriori iniziative”.
Come si legge sulla piattaforma “Eppela”, scelta dal club, l’iniziativa denominata “Noi siamo il Messina, una nuova stella”, punta a raccogliere fondi da reinvestire per i giovani, lo stadio e nel mondo del sociale.
Le somme raccolte verranno riutilizzate infatti per l’acquisto di attrezzature mediche, fisioterapiche e riabilitative, la realizzazione di iniziative finalizzate all’integrazione e all’aggregazione dei giovani a rischio di emarginazione sociale, lo sviluppo del settore giovanile – anche attraverso lo scouting sul territorio – e per interventi migliorativi del “Franco Scoglio”.
È ancora Ipsaro Passione a illustrare uno degli obiettivi: “Vogliamo riavvicinare i messinesi allo stadio, trasformare di nuovo le domeniche in un giorno di festa per i bambini e le famiglie. Poi ovviamente c’è anche un aspetto legato al business e per questo è stata creata una sezione dedicata agli imprenditori. Ci aspettiamo una pronta risposta da piccole e grandi aziende”.
Ed è già arrivato il contributo di due parlamentari, il 32enne Francesco D’Uva, che è capogruppo alla Camera del Movimento Cinque Stelle, e la 34enne Matilde Siracusano, deputata eletta con Forza Italia. “Ci siamo accorti un po’ a sorpresa di queste adesioni, che in fondo hanno un valore simbolico più che economico. Speriamo possano imitarli anche altri. L’invito è esteso a tutta la politica messinese”, ha concluso il dirigente messinese.
Intanto, sono già una ventina gli abbonamenti Under 18 di Curva Sud sottoscritti nell’ambito dell’iniziativa “Portiamo i ragazzi allo stadio”, voluta da un gruppo di tifosi che vive fuori città. Le tessere sono state donate a ragazzi che, per condizioni sociali o economiche, non avrebbero potuto sostenere le spese per acquistarle.