Rime taglienti per far esplodere la serata e un free style dedicato a Messina. Più dei fuochi d’artificio, sparati nel cielo di Mortelle. La notte di San Lorenzo è stato il regno di Clementino. Un uragano di energia, mentre sotto il suo microfono tanti giovani ballavano e cantavano a ritmo di rap.
Dalle più celebri “O vient”, “Cos Cos Cos”, a duetti improvvisati sul momento, è stato un tripudio di braccia alzate e gole stirate al massimo per non perdersi nemmeno una nota. Occhi rivolti in alto, nella speranza di consegnare alle stelle cadenti i sospirati desideri.
Doveva essere la star dell’ottava edizione dell’Olimparty e il rapper campano non ha tradito le aspettative, trascinando al lido Brigata Aosta ragazzi da tutta la Sicilia. «Sono felicissimo di essere tornato a Messina perché è una città che mi ha regalato sempre grandi soddisfazioni – ha commentato –. Abbiamo tanto in comune, il cibo, il mare e poi suonare sulla spiaggia con lo Stretto sullo sfondo è sempre un’emozione incredibile».
Prima di lui, a fare gli onori di casa, è stato il turno di Bisha: «Quando ho iniziato a esibirmi qui, non credevo saremmo arrivati a questo punto. A distanza di anni ci ritroviamo con la solita voglia e lo spirito immutato degli esordi. Ciò mi rende profondamente orgoglioso». Diverse canzoni e, immancabile, l’inno della manifestazione, giunta all’ottava edizione. Cassa rullante e piatti girevoli, la serata è proseguita con la musica dance, passata in rassegna da Fabrizio Duca. Jalez, Vk e Foyet hanno dato il benvenuto agli ospiti, assiepati già dalle 20 intorno alle transenne. Poi la trap, tormentone del momento, interpretata dai dj Wr e Loco. Resa, Dani Sosa e Griffith hanno chiuso il ricchissimo palinsesto.
Durante la giornata, in un villaggio riempito di atleti e curiosi, lo sport ha recitato la parte del leone. All’alba l’Olimparty ha celebrato i primi vincitori. La lunga notte, trascorsa in spiaggia, ha consacrato i “Non succede” quali sovrani del kill, particolare e goliardica variante del beach volley. Il trio – Gabriele Marchetta, Francesca Lo Monaco e Domenico Accetta – ha battuto 2-0 i rivali de “I putei di Valdobbiadene del Grappa”, composti da Massimo Giliberto, Ilenia De Franz e Vincenzo Randazzo.
Attorno al tavolo verde, nel torneo di poker, Luigi Fobert ha superato circa cinquanta agguerriti rivali e si è aggiudicato il primo posto. Risultati definitivi anche nelle categorie di beach rugby. Tra i “senior” si sono imposti “I cavalieri”, per i “Junior” successo del “Messina Rugby”. Nel beach hockey medaglia d’oro alla Young Boys HB, che ha battuto il Cus Unime Stars 6-2, mentre nel beach tennis master trionfo della coppia Famà-Tabacco per 2-0 (set 6-2 / 6-2) su Carai-Caratozzolo.
Tre le gare di calisthenics: nella categoria Endurance Beginner è Giuseppe Caramma ad assicurarsi il primato, Emanuela Pandarola nella sezione Women, mentre nell’Advance successo di Alex Barreca. In mare, il bolentino, raffinata tecnica di pesca, ha incoronato Billè, che ha preceduto il team Mollica e il duo Irrera-Arena.
Cura del fisico, ma solita attenzione al sociale. Ha riscosso un ottimo successo l’importante iniziativa dell’Asp Messina: la campagna “Rendiamoci visibili” ha sensibilizzato i giovani sul tema della sicurezza stradale. Oltre un centinaio coloro che, con la collaborazione del Leo Club, si sono cimentanti in uno speciale percorso educativo formativo. Indossati degli occhiali in grado di simulare lo stato d’ebbrezza, hanno provato in prima persona i rischi legati alla guida sotto effetto di alcol.
Domenica la giornata di chiusura. Sui campi si assisterà alle ultime battute dei tornei di waterpolo, beach volley 2×2, handball, tennis, soccer, bocce, footvolley e basket. In serata previste le premiazioni. Non solo gare, perché sono in cartello le esibizioni di crossfit, yoga, fitness, calisthenics e arti marziali in “rosa”, con l’autodifesa per le donne. Ampio spazio alla musica. Il dj set di Marco Pino, vincitore del dj contest 2018 precede lo “Schiuma Party”, che farà scatenare centinaia di ragazzi, mentre in consolle si alterneranno i nostalgici dj del vinil contest. È l’antipasto dell’ormai tradizionale dj contest che, sotto lo sguardo attento di una giuria di qualità – Helen Brown, Paolo Ursino, Stefano Falcone, Sara Pollino e completata dal vincitore del vinil contest – decreterà chi, tra i venti partecipanti, riuscirà a far vibrare la pista più dei colleghi.