Il Messina preparerà in Toscana la terza stagione dell’era Sciotto, che nelle intenzioni dovrà essere quella del riscatto. Proprio per imprimere una svolta alla storia del giovane club, il direttore sportivo Antonio Obbedio ha puntato le sue fiches sul trequartista Antonio Crucitti.
L’ex calciatore dell’Hinterreggio è rimasto colpito dalla grande accoglienza tributata dai club organizzati, in occasione del raduno del “Despar Stadium”: “C’è tanto entusiasmo ed è stata una grossa soddisfazione vedere un pubblico così al primo allenamento, ma l’affetto era tangibile già nei giorni precedenti. Tocca a noi adesso invogliare questi tifosi che ci stanno dimostrando subito tanto entusiasmo”.
L’attaccante è sbarcato a Messina da vice-capocannoniere dell’ultimo campionato con 21 reti segnate con la maglia della Cittanovese. Un dato un po’ gonfiato dalla grande precisione dal dischetto: “Ho segnato tanto, ma calciato anche una decina di rigori. Spero ci possa essere la possibilità di ripetersi a Messina. C’è grande voglia da parte mia, metterò il massimo impegno e cercherò di fare di tutto per ripetere l’annata scorsa”.
Ha scelto Messina nonostante il forte interesse del Savoia, che ha presentato un’offerta economica ancora più allettante: “C’era la formazione campana su di me ed era una trattativa avanzata, ma quando si è manifestata l’opportunità di venire a Messina non ci ho pensato su due volte. Una decisione presa al di là dell’aspetto economico e credo basti vedere i tifosi che si sono presentati al primo allenamento”.
Non soltanto la tripletta realizzata contro Lourencon. Crucitti è già andato a segno da avversario perfino al “Celeste”, con la maglia della Gioiese: “Ho segnato in passato contro il Città di Messina nel vecchio stadio, mentre l’anno scorso ho realizzato tre gol contro l’Acr al “Franco Scoglio”. Ora, lo ripeto, spero di disputare un’annata importante”.
Il 3-4-1-2, modulo preferito da Cazzarò e Obbedio, può esaltarlo. “Il mister gioca con questo modulo, ma dove riterrà opportuno schierarmi non ci saranno problemi. Posso agire sia da trequartista, come ho giocato la maggioranza delle partite lo scorso anno, che da centrocampista”.
Nello spogliatoio giallorosso Crucitti ritrova alcuni volti conosciuti: “Ero con mister Cazzarò a Taranto e lì abbiamo fatto abbastanza bene. Ho incrociato spesso da avversario Esposito, mentre con Giordano siamo stati assieme per sei mesi a Picerno. Ovviamente giocatori importanti come Sampietro e Ott Vale li conoscevo invece di fama. Avrò tempo per conoscere tutti i giovani presenti in rosa”.
