La campagna rafforzamenti del Sant’Agata, oltre all’ingaggio di pezzi pregiati e di comprovata esperienza, si sta muovendo anche e soprattutto all’insegna della linea verde, alla ricerca di giovani di qualità. In tal senso la dirigenza ha raggiunto l’accordo con altri tre ragazzi di ottimo valore tecnico che militavano tutti in Promozione e hanno dimostrato di credere fortemente nel progetto biancoazzurro.
Si tratta di Mattia Collura, centrocampista juniores del 2001, proveniente dall’Asd Acquedolci, Lorenzo Occhiuto, difensore esterno, anch’egli juniores 2001, proveniente dal Torrenova e infine Benedetto Di Bartolo, attaccante, classe 1996, reduce dall’esperienza con la Polisportiva Acquedolcese, già a Sant’Agata da giovanissimo e con una buona esperienza già maturata nei tornei dilettantistici.
“Sono molto contento di giocare per la squadra del mio paese – afferma Mattia Collura –. Non vedo l’ora di cominciare a lavorare insieme a mister e compagni. Sono sicuro che questa avventura mi farà crescere sia sotto l’aspetto umano che calcistico. Da santagatese sono pronto a dare il 200% e fare di tutto per aiutare la squadra a raggiungere gli obiettivi prefissati”.
“So di arrivare in una società con grande voglia e determinazione e che da 4 anni a questa parte ha sempre fatto stagioni di vertice – dichiara Lorenzo Occhiuto –. Mi hanno convinto il direttore Meli nell’espormi le idee e il progetto della squadra e della società e anche il fatto di poter lavorare con mister Ferrara. Sono pronto a mettermi alla prova e confrontarmi con compagni e avversari di categoria. Darò il massimo per meritarmi il campo e spero di poter essere utile alla squadra”.
“Tornare a vestire i colori biancazzurri con u quali sono cresciuto calcisticamente e ho esordito ancora sedicenne, è motivo di grande orgoglio e soddisfazione – ha detto Benedetto Di Bartolo –. Il Sant’Agata è oggi una delle più prestigiose realtà calcistiche della Sicilia e della provincia di Messina. Mi metto a disposizione di mister Ferrara per offrirgli, attraverso la determinazione e l’impegno, una valida alternativa ai tanti grandi giocatori che già compongono il reparto offensivo. Giocare al “Fresina” secondo me è sufficiente per raddoppiare le forze e vivere, con i nostri meravigliosi supporters, una stagione di alto livello se non, addirittura, esaltante”.