Il volto nuovo più atteso in casa Acr è sicuramente l’attaccante 32enne Antonio Crucitti, che l’anno scorso ha firmato ben 21 reti con la maglia della Cittanovese, la metà dal dischetto. Soddisfatto il suo procuratore Maurizio Casilli, che negli ultimi anni ha traghettato in giallorosso svariati calciatori, tra i quali soprattutto Berardi, Burzigotti e Madonia sono riusciti a mettersi in luce.
“Sono felice di essere riuscito a portare Antonio in riva allo Stretto. È uno dei numeri dieci più forti della categoria. Mi auguro che questo rappresenti l’inizio di un lungo ciclo. Crucitti è un ragazzo perbene, di grande spessore umano. Potrebbe raggiungere un traguardo importante e legarsi magari alla rinascita del Messina”.
Prima dell’ultima annata, era andato in doppia cifra anche nel 2016-2017 con la Palmese (14 centri) e nel 2014-2015 con la Gioiese (altre 13 marcature). “Ha doti di finalizzatore e quindi può ripetere i numeri dell’anno scorso – assicura Casilli – ma soprattutto può fare la fortuna dei due attaccanti, con tanti assist e giocate illuminanti. Non vedeva l’ora di indossare una maglia così importante”.
Il suo acquisto è stato formalizzato nonostante la corte serrata del Savoia, che l’Acr potrebbe ritrovarsi da avversaria sul campo: “Dalla Campania è arrivata un’offerta importante ma il ragazzo ha scelto una destinazione più vicina a casa. Per lui Messina è il coronamento di una carriera. Ci arriva da protagonista assoluto, se l’è conquistata sul campo”.
Casilli ha tenuto a ringraziare la proprietà per lo sforzo economico compiuto: “Ringrazio la famiglia Sciotto, che ha dimostrato di volerlo a Messina, il dg D’Arrigo e il responsabile tecnico Rando, che hanno manifestato tutto il loro apprezzamento per il ragazzo. E in particolare il ds Obbedio, per il quale ho profonda stima, che peraltro conosceva a fondo tutte le tappe della carriera di Crucitti”.