Dopo aver sancito il matrimonio tra ACR Messina e Camaro adesso è tempo di lavorare sodo in vista della prossima stagione. Il direttore generale Antonio D’Arrigo ha spiegato nel corso della presentazione ufficiale: “L’idea è nata un mese fa, quando Paolo Sciotto ci ha chiamato esprimendoci la sua volontà di unire le forze per fare qualcosa di importante. Ci siamo riusciti in poco tempo e non ci rimproveriamo nulla per la mancata fusione con il Città di Messina. Il sindaco ha fatto la sua parte e noi ci abbiamo provato, pur sapendo che era difficile. Speriamo di fare bene adesso”.
L’inserimento del Palermo nel girone può rappresentare uno sconvolgimento non da poco per il campionato che verrà. “Il direttore sportivo Obbedio è stato molto chiaro sul tema in conferenza. Noi non abbiamo paura di nessuno, ma rispetteremo tutte le squadre. Oltre al Palermo ci sarà anche qualche altra società organizzata per vincere il campionato, ma faremo la nostra parte e sappiamo bene che il lavoro paga. Dobbiamo pedalare e cercare di ottenere risultati prima possibile”.
Il direttore sportivo si è detto compiaciuto dopo aver visionato il “Despar Stadium”, che ospiterà gli allenamenti della squadra. Un motivo d’orgoglio per tutto il Camaro. “La soddisfazione è tantissima. Non ci siamo mai fermati e ora c’è questa nuova realtà a Messina che richiede un lavoro maggiore. Dobbiamo quindi essere ancora più bravi, ma siamo sicuri che faremo bene, avendo organizzato una società forte. Il “Franco Scoglio” lo abbiamo visionato la scorsa settimana, attendiamo l’ultimo concerto e dopo prenderemo possesso il primo agosto. Sicuramente non vedremo lo scempio degli ultimi anni e nell’arco di 30-40 giorni diventerà un campo idoneo per questa società”.
L’attività giovanile del Camaro, motivo di vanto per il club neroverde in questi anni, proseguirà regolarmente. “Quest’anno abbiamo messo la ciliegina sulla torta, con la vittoria del campionato Under 19. Il settore giovanile del Camaro diventerà il serbatoio della prima squadra della città, com’è giusto che sia”.