Ha sposato la causa del Messina dopo la cocente delusione maturata a Lucca. La mancata iscrizione tra i professionisti dei toscani, che avevano ottenuto una miracolosa salvezza ai play-out, è stato un duro colpo da assorbire, attenuato dalla prospettiva di poter fare ritorno in una piazza che ha tanto amato.
Antonio Obbedio è ufficialmente il nuovo direttore sportivo dell’Acr: “Non voglio esagerare dicendo che forse sono tornato a casa. Sono consapevole di arrivare a Messina in un momento particolare, dopo due anni di delusioni, però penso che ci siano tutti i presupposti per iniziare un percorso importante, senza illudere nessuno. Ci sono le basi, che ho visto in queste 24 ore, per costruire qualcosa di duraturo” ha detto l’ex centrocampista giallorosso ai microfoni del sito ufficiale del Messina dopo l’annuncio.
L’intesa è stata raggiunta senza grosse difficoltà. L’affetto verso quella squadra di cui fu trascinatore in campo per tre stagioni, dal 1999 al 2002, è ancora troppo forte: “Cosa mi ha convinto? L’amore che ho sempre avuto per questa città e per questi colori, l’ambiente che ho sempre amato, l’organizzazione che ho visto in queste 24 ore e le persone che ho conosciuto, come D’Arrigo e Rando, oltre ovviamente al presidente Sciotto col figlio Paolo”.
Per la guida tecnica Obbedio ha valutato anche il nome di Giancarlo Favarin, con lui alla Lucchese. Il tecnico pisano, pur allettato dalla suggestiva proposta, preferisce però non allontanarsi troppo dalla sua Toscana, per motivi familiari, come ci ha confermato in un contatto telefonico. Il neo ds è ovviamente concentrato sulla ricerca di altri profili per la panchina: “Nei prossimi tre o quattro giorni chiuderò col nuovo allenatore. Seguirà la scelta dei collaboratori, come il preparatore atletico ed il preparatore dei portieri. Dopo ci si butterà a capofitto per allestire una squadra degna di indossare la maglia giallorossa del Messina”.
