La proposta congiunta per la gestione degli stadi da parte di Acr e Fc Messina non è arrivata. E probabilmente, considerando che il Comune aveva concesso appena sei ore ai due club per mettersi d’accordo, era inevitabile. Davvero ristretti sono anche i tempi per la presentazione dei progetti migliorativi delle strutture: il termine è fissato nelle ore 12 di mercoledì. Entrambe le società mantengono le bocche cucite.
I rispettivi tecnici incaricati sono al lavoro per completare gli incartamenti che verranno valutati da una Commissione tecnica interna al Comune, presieduta dal dirigente del Dipartimento Sport Salvatore De Francesco, i cui componenti apparterranno invece al Dipartimento Immobili Comunali.
Il manto erboso del “Franco Scoglio”, che da quest’anno sarà l’unica struttura cittadina in grado di ospitare match di serie D, dopo il concerto di Ligabue, verte in condizioni pessime, come dimostrano gli scatti realizzati dopo lo smontaggio del grande palco che ha ospitato l’artista emiliano. Un ulteriore evento – e non può che considerarsi tale l’esibizione di Laura Pausini e Biagio Antonacci – è in programma a fine luglio, sabato 27. Motivo per il quale il terreno sarà con ogni probabilità in condizioni ancora peggiori a inizio agosto.
Con l’Acr che sarà probabilmente esentato dai primi turni, grazie alla conquista della finale di Coppa Italia, dovrebbe invece essere impegnato fin dai preliminari il Fc, che eredita il titolo del Città di Messina (a proposito, il termine per formalizzare il cambio di denominazione scade il 5 luglio, come sancisce l’articolo 17 delle Noif).
Se il nuovo terreno, che comunque verrà realizzato con l’innesto di “prato pronto” da stendere, a cura degli organizzatori dei concerti, non dovesse avere attecchito in tempo utile, il Fc dovrà chiedere probabilmente di giocare in trasferta la prima gara ufficiale. Un po’ come è avvenuto il 26 agosto 2018, con il Città di scena sul campo della Palmese.
Sia Acr che Fc attendono dal Comune il nulla osta propedeutico all’iscrizione al prossimo campionato, che verrà rilasciato entro venerdì 28 giugno a seguito delle “dovute verifiche amministrative”, come si legge nel documento firmato dal sindaco Cateno De Luca.
Il Camaro, ormai formalmente entrato nella dirigenza dell’Acr, ha già stravolto il vecchio “Marullo” di Bisconte e spera di potersi occupare della riqualificazione del “Franco Scoglio”. Il Fc di Rocco Arena, che con la Consorzio Toro General Contractor gestisce proprio gare di appalto, si propone invece obiettivi ancora più ambiziosi e vorrebbe mettere mano anche al “Giovanni Celeste”, forte della presenza nel suo cda di Franco Mento, che firmò il progetto di riqualificazione della struttura di via Oreto poi finito nel dimenticatoio con la mancata iscrizione del club in C da parte di Proto.
I bandi per l’affidamento pluriennale degli stadi, i cui schemi di gestione sono allo studio del consiglio comunale, restano sullo sfondo. Nel frattempo, ancora una volta, si procederà a un affidamento annuale, che probabilmente non rappresenterà un incentivo ad operare investimenti ingenti. Chi vincerà il primo derby stagionale, dovrà comunque garantire l’utilizzo dell’impianto all’altra società, secondo le tariffe comunali vigenti.