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Messina

D’Arrigo: “La priorità un terreno di gioco adeguato. Fusione? Ormai impossibile”

Il presidente del Camaro Antonio D’Arrigo, direttore generale in pectore del rinnovato Acr Messina, giudica positivamente l’incontro che si è tenuto in mattinata al Comune: “Siamo molto soddisfatti. Abbiamo chiesto la gestione annuale del “Franco Scoglio” per disputarvi le gare casalinghe di campionato e Coppa Italia. Entro venerdì avremo una risposta da una Commissione comunale che verrà nominata appositamente”.

Il dirigente apre comunque a un’intesa con il Fc presieduto da Rocco Arena: “Attendiamo eventuali proposte della controparte per capire se vi sono i presupposti per trovare un accordo già in giornata”. L’Amministrazione ha fissato infatti nelle ore 17 odierne il termine relativo a un’eventuale proposta congiunta, concedendo quindi pochissimo tempo ai due club per confrontarsi.

Il pessimo fondo del “Franco Scoglio” nel novembre scorso dopo un nubifragio (foto Nino La Macchia)

In alternativa, l’Acr presenterà il suo programma di lavoro per la messa a norma dell’impianto: “Abbiamo già lavorato nei giorni scorsi a una proposta migliorativa che consenta di valorizzare adeguatamente il principale stadio cittadino. Memori di quanto è accaduto nell’ultima stagione, serve prima di tutto un terreno di gioco adeguato. Ci affideremmo a una ditta specializzata e in caso di mancata intesa con il Fc effettueremo un sopralluogo già nelle prossime ore”. 

A differenza della società della famiglia Sciotto, Arena ha chiesto anche l’utilizzo in via esclusiva del “Giovanni Celeste”. “La struttura di via Oreto al momento non ci interessa – chiarisce D’Arrigo -. Ci sembra giusto lasciarla all’altra società per gli allenamenti settimanali. Peraltro servirà un investimento importante per sistemare quella di San Filippo. Verosimilmente non potremmo impegnarci economicamente in entrambi gli impianti”.

Il rifacimento del manto erboso del “Franco Scoglio” nel gennaio scorso

Il futuro direttore generale dell’Acr chiude invece alla paventata possibilità di una fusione, “sponsorizzata” ancora una volta dal sindaco Cateno De Luca, che pigia su questo tasto fin dalla sua elezione, nella scorsa primavera: “Non ci sono più i tempi per arrivare alla creazione di una società unica. Entrambe le realtà hanno compiuto passi avanti importanti nell’ottica della pianificazione della prossima stagione e a mio avviso non si può più prospettare un simile scenario”. 

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