Dopo le riunioni tenutesi a Milano, presso la sede del Consorzio Toro, Rocco Arena è atterrato in Sicilia. Il quartier generale del presidente del Cfi Alicante sarebbe stato fissato a Taormina, da dove raggiungerà agevolmente la città dello Stretto. Nella mattinata di mercoledì è stato fissato infatti l’incontro con i vertici del Città di Messina, volto alla formalizzazione del passaggio di proprietà del club che ha mantenuto con una bella rimonta il titolo di serie D.
Maurizio Lo Re e i suoi soci cederanno l’intero pacchetto azionario all’imprenditore milanese, che nello studio del notaio Nunzio Arrigo sarà affiancato dal vice-presidente designato, Santi Cosenza, e dall’avvocato messinese Carmelo Santoro. Una location molto gettonata, se si pensa che ha già ospitato nel recente passato gli avvicendamenti tra Manfredi e Lo Monaco (era il 12 giugno 2012) e poi tra Stracuzzi e Proto (il 18 febbraio 2017).
Un’operazione da circa 250mila euro, spalmati comunque su un’ampia finestra temporale. A un versamento cash, previsto in due tranches, si aggiungono infatti i debiti erariali già rateizzati in cinque anni con l’Agenzia delle Entrate. Da giorni Santoro e un commercialista milanese erano al lavoro per la “due diligence”, che avrebbe evidenziato la necessità di limare qualche altro dettaglio.
Formalizzato il cambio al timone del club, che la nuova proprietà ribattezzerà come Fc Messina, Arena potrà svelare i suoi piani alla città. È fissata per venerdì, probabilmente al Comune, la conferenza stampa in cui sarà affiancato dal direttore generale Marco Ferrante, dal direttore sportivo Davide Morello e dal tecnico Massimo Costantino.
Intenzioni che sono state anticipate da Arena in un’intervista a “Tuttosport”, in edicola lunedì. Ad Andrea Pavan il presidente in pectore ha raccontato il suo legame con Ferrante e i colori granata: “Marco è un amico, ci ho messo poco a convincerlo. Ha sentito la passione che mi anima, altrimenti con cavolo sarebbe sceso in D. Morello lo aiuterà. Delegherò alla loro esperienza le scelte di mercato. Vogliamo riportare questa piazza più in alto possibile. Magari collaborando proprio col mio Toro”.
Sul fronte mercato, dalla Calabria intanto è rimbalzata l’indiscrezione di un presunto interessamento per il portiere 27enne Tommaso Scuffia, reduce da un biennio da titolare nel Roccella. Cresciuto nel vivaio della Fiorentina, vanta circa 110 apparizioni in C, dove è stato titolare a Melfi e Ancona. In possesso di grandi doti fisiche (è alto 196 centimetri), è stato protagonista di un’ottima prova al “Franco Scoglio”, dove fu decisivo su Arcidiacono. Dalla società arrivano però conferme soltanto sui profili dei centrocampisti Giovanni Giuffrida e Antonio Crucitti, ex Reggina e Cittanovese. L’accelerazione verrà impressa nei prossimi giorni, una volta formalizzati i passaggi burocratici.