La sua avventura messinese è finita poco prima di metà aprile. L’ex direttore sportivo Gianluca Torma non ha potuto celebrare la salvezza conquistata con un grande girone di ritorno né vivere da protagonista la finale di Coppa Italia con il Matelica a Latina, seguita comunque dalla tribuna.
In questi giorni conoscerà il suo futuro: “Ho avuto delle richieste, sia dalla C che dalla D, ma prima di prendere una decisione aspetto il progetto giusto, dove poter lavorare con tranquillità e profitto”.
Tra gli ex Acr, soltanto Cossentino e Selvaggio si sono già accasati alla Torres. Con l’eccezione di alcune piazze, non si registrano particolari novità: “Il mercato non è ancora decollato. In C si attende il termine per le iscrizioni, fissato per il 24 giugno. Da quest’anno le normative sono ancora più rigide e quindi ci sono molti club in difficoltà”.
Il termine di lunedì prossimo rappresenta infatti un termine inderogabile per la presentazione della domanda d’iscrizione e il pagamento degli stipendi arretrati, che considerando il weekend e le banche chiuse dovranno di fatto essere effettuati entro venerdì 21.
L’ex dirigente della Ternana fa le carte al girone I, del quale è ancora impossibile prevedere l’effettiva composizione, con le possibili novità delle neopromosse Licata, Marina di Ragusa, Biancavilla e Corigliano e l’aggiunta della lucana Grumentum Val d’Agri: “Può fare bene il Corigliano, che sta allestendo una buona squadra. Va seguita l’evoluzione societaria del Marsala, mentre sembra avere problemi ancora maggiori l’Acireale. Il Licata potrebbe essere un’altra sorpresa”.
Il rebus è legato in particolare alle campane che verranno inserite nel girone: “Dovrebbero esserci il Portici, che darà seguito al lodevole progetto sui giovani, e la Nocerina, che ha difficoltà pregresse da superare. Non il Giugliano, che ha appena ingaggiato l’ottimo De Vena dall’Avellino, ma per collocazione geografica sembra destinata al girone H”.
Nel concentramento più meridionale potrebbe quindi essere inserita una potenziale big: “Per la Turris non sarà facile ottenere il ripescaggio. Considerando la rivalità con il Savoia, per motivi di ordine pubblico, nel girone I finirà una di queste due formazioni, mentre l’altra andrà nell’H con il Giugliano. La Turris ha già confermato gli elementi migliori, che l’hanno portata al secondo posto dietro al Bari. Il Savoia si è affidato a mister Parlato, che conosco molto bene come la società. Saranno entrambe sicuramente protagoniste”.
Inevitabile anche un commento sui nuovi scenari in riva allo Stretto, con Acr e Città, destinato a cambiare denominazione in Fc, contrapposti: “A mio avviso, invece di avere due squadre, sarebbe stato meglio proporne una unica, che avrebbe avuto grande forza e un maggiore seguito di pubblico. Rischiano di disperdere energie e originare una spaccatura. Peccato”.